Allerta valanghe sulle Alpi lombarde
L’Arpa: siamo a livello 4 (su 5 totali)

Sull’arco alpino dell’intera Lombardia torna a essere molto elevato il rischio di valanghe dopo le abbondanti precipitazioni nevose dell’altra notte. Ora é indicato a un livello «4 grave» su una scala europea di cinque gradini.

Sull’arco alpino dell’intera Lombardia torna a essere molto elevato il rischio di valanghe dopo le abbondanti precipitazioni nevose della scorsa notte. Ora é indicato a un livello «4 grave» su una scala europea di cinque gradini. In molte località alpine della Valtellina e Valchiavenna, come Livigno, Valfurva, Aprica e Madesimo, i nuovi apporti nevosi oscillano fra i 30 e i 40 centimetri anche in paese. Diversi i passi alpini chiusi per neve o transitabili unicamente con catene montate.

«Su molti pendii ripidi oltre il limite del bosco - spiegano i tecnici del Centro nivometeo regionale di Arpa Lombardia con sede a Bormio - in presenza dei nuovi e diffusi lastroni è probabile provocare distacchi di dimensioni grandi e molto grandi già con debole sovraccarico. Possibili frequenti scaricamenti oltre a distacchi di lastroni nelle zone sottovento con valanghe di grandi dimensioni, molto grandi lungo i percorsi abituali».

A quote medio-basse sono possibili distacchi di movimenti lenti del manto nevoso in atto (le cosiddette bocche di balena).

La neve fresca è debolmente consolidata sulla maggior parte dei pendii ripidi. Il pericolo è in agguato anche con il passaggio di un singolo escursionista e quindi con un debole sovraccarico.

«La depressione - sottolineano gli esperti nell’ultimo bollettino emesso poco fa - che ha interessato anche la nostra regione si sta spostando verso Est, a seguire correnti settentrionali di aria più asciutta determinano condizioni di tempo generalmente più stabile per il fine settimana. Nelle ultime 24 ore gli apporti di neve fresca in quota sono stati da 30 a 50 cm su tutti i settori; i nuovi abbondanti apporti sovraccaricano ulteriormente la neve recente che è da moderatamente a debolmente consolidata su molti pendii ripidi».

Massima attenzione alla situazione di pericolo di valanghe sull'arco alpino: consultate il bollettino di Arpa Lombardia...

Pubblicato da Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia - CNSAS su Sabato 23 gennaio 2021

Si possono verificare distacchi di slavine di dimensioni molto grandi. L’attività «valanghiva» spontanea, infatti, è diffusa su alpi Orobie e alpi Retiche. Si deve prestare massima attenzione nell’affrontare la montagna per escursioni di sci-alpinismo o con le ciaspole. La raccomandazione è di consultare il bollettino aggiornato, non muoversi da soli, avere la strumentazione di soccorso come Artva, sonda e pala e meglio ancora anche farsi accompagnare da una guida alpina esperta del territorio, oltre che dare precise indicazioni a chi resta a casa sui tempi previsti per il ritorno e le destinazioni delle mete in quota.

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