Adunata ad Asti, 85mila alpini
C’erano 4 mila penne orobiche

Asti, 85 mila penne nere hanno sfilano per l’89ª Adunata nazionale che è stata trasmessa da Bergamo Tv. Quattromila erano alpini bergamaschi. In totale 450 mila persone hanno «invaso» la cittadina piemontese.

«Custodi della memoria e orizzonte della gioventù», lo striscione che ha aperto il corteo, seguito dalla la fanfara militare, i reparti alpini di formazione, Ufficiali e Sottufficiali in servizio e i gonfaloni delle istituzioni locali. Tra le penne nere che hanno marciato per le vie della città piemontese anche l’«artiglierie» Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte. Nel primo gruppo le sezioni estere, «un viaggio in giro per il mondo», come è stata accolta la delegazione del Sud Africa, 60 alpini, seguiti dalle penne nere di America latina, Australia, Canada, Brasile. La sezione Gran Bretagna, la più antica all’estero, nata nel 1928, è stata anticipata da un tradizionale suonatore di cornamusa. La Germania, con lo striscione «l’Italia l’abbiamo nel cuore». In corteo anche i «veci», le penne nere più anziane. Tra loro Domenico Bo, 100 anni, di Mombaruzzo (At), ex professore universitario.

I primi bergamaschi sono arrivati martedì. Una pattuglia guidata da Giovanni Ferrari, vice presidente vicario della sezione che, assieme a Valter Riva e altri volontari ha allestito il campo Bergamo sull’area del centro sportivo Tanaro. È qui che, complessivamente, hanno trovato ospitalità 300-350 penne nere orobiche. Oggi però sul percorso della sfilata ce ne sono state molte di più: secondo le stime più accreditate, alla fine sono stati 4 mila gli alpini Bg che sono passati sotto la tribuna d’onore alle 16,40 sfilando nel cuore dell’adunata per circa 35 minuti.

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