Alzano, lavori e siccità, il Serio a secco
Cittadini (volontari) salvano 3mila pesci

Cittadini si prodigano per salvare la fauna ittica in difficoltà
Sotto accusa i lavori alla centralina idroelettrica. Oggi incontro in Provincia

Allarga le braccia e fa segno «no» con la testa Giambattista Austoni. Sconsolato di fronte al triste spettacolo che da qualche giorno ha davanti agli occhi: il Serio lasciato per metà a secco, migliaia di piccoli pesci morti tra i sassi, altrettanti salvati solo grazie all’intervento di pochi volontari. Oltre alla scarsa portata, le critiche piovono sulla centralina idroelettrica: opera quasi terminata, ma non vista di buon occhio da diversi cittadini. Da qualche giorno Austoni, insieme ad altri volontari (tra cui Mino Patelli, l’amico delle oche del Serio), si reca sul greto del fiume per cercare di salvare il maggior numero di pesci possibile.

«Qualche mese fa – dice Patelli – ne avevamo raccolti 380 abbastanza grossi ancora vivi, e li avevamo ributtati sopra la cascata. In questi giorni ne abbiamo salvati ancora almeno 2.500, ma tantissimi sono morti». Il problema è proprio la cascata, che in questi giorni è a secco, ma solo per metà. «Secondo i permessi – continua – rilasciati dalla Provincia, su tutta la traversa doveva essere garantito un rilascio di acqua di 2.396 litri al secondo in periodo di magra. Evidentemente oggi questo parametro non viene garantito.

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