Ambito di Bergamo, si apre il bando per 78 alloggi pubblici

Casa Le domande saranno da presentare online dall’11 aprile e sino al 30 maggio.

Si tratta di 78 alloggi complessivi così suddivisi: 70 a Bergamo (20 del Comune di Bergamo, 50 di Aler); 4 a Torre Boldone (2 del Comune di Torre Boldone, 2 di Aler); 2 a Ponteranica; 1 a Gorle e 1 a Orio al Serio.

Le unità abitative disponibili sono pubblicate nella piattaforma informatica regionale con l’indicazione di tutte le caratteristiche degli alloggi.

«Siamo in un momento molto delicato per le famiglie - afferma Marzia Marchesi, assessora all’edilizia residenziale pubblica del Comune di Bergamo- alle prese con la fine del blocco degli sfratti e una situazione economica incerta, a causa degli strascichi dell’emergenza sanitaria. In questo quadro, il nuovo avviso per l’assegnazione degli alloggi pubblici, a cui partecipano anche alcuni Comuni più piccoli dell’Ambito, rappresenta un’opportunità importante seppur numericamente inferiore rispetto ad una domanda sempre più numerosa ed eterogenea. Gli uffici del Servizio abitativo pubblico hanno svolto un gran lavoro fino ad oggi per portare a termine l’assegnazione degli alloggi messi a disposizione nell’avviso 2021 (31 assegnazioni su 35 in avviso, le 4 rimanenti sono in istruttoria) e sono quindi pronti, a chiusura di questo bando, a provvedere alle procedure di assegnazione nel più breve tempo possibile.

«Il nuovo avviso per l’assegnazione degli alloggi pubblici rappresenta un’opportunità importante seppur numericamente inferiore rispetto ad una domanda sempre più numerosa ed eterogenea»

L’emergenza abitativa è uno dei temi più rilevanti con cui ci dobbiamo confrontare con una visione e un coinvolgimento più ampi di quelli che ogni singolo Comune può mettere in campo. La sfida che il Piano Triennale dell’Offerta Abitativa ci pone è proprio quella di mettere a sistema, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e gli attori coinvolti in quest’ambito di interventi, competenze, servizi, e opportunità.»

Requisiti per fare la domanda

Si può fare domanda per un’unità abitativa nel Comune di propria residenza, o per una nel Comune in cui si presta attività lavorativa, scegliendo massimo 2 alloggi senza ordine di preferenza tra quelli che il sistema mette a disposizione in base alle caratteristiche del nucleo familiare. Le altre possibilità saranno proposte al cittadino, a discrezione dell’Ente, in fase di assegnazione e sulla base delle disponibilità.

Solo nel caso di mancanza di abitazioni nei Comuni di residenza o di lavoro, è possibile presentare domanda per quelli disponibili in un diverso Comune dell’Ambito di riferimento. Potranno presentare domanda i nuclei familiari con ISEE ordinario inferiore a € 16.000,00 e con indicatore di Situazione patrimoniale (ISP) inferiore ai valori indicati come segue nello prospetto esemplificativo (numero componenti solo maggiorenni):
1 persona 22.000,00 euro
2 persone 23.850,00 euro
3 persone 26.200,00 euro
4 persone 28.300,00 euro
5 persone 30.250,00 euro
6 persone 32.000,00 euro

Ai nuclei familiari in condizioni di indigenza (condizione economica pari o inferiore a 3.000 euro ISEE), è destinato il 20% delle unità abitative disponibili nell’anno solare, in via prioritaria. Nel caso di assegnazione dell’unità abitativa, i servizi sociali comunali definiscono insieme al nucleo familiare assegnatario un progetto individuale finalizzato al recupero dell’autonomia economica e sociale.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda va compilata esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica regionale: https://www.serviziabitativi.servizirl.it/

Si può accedere alla piattaforma regionale mediante: CNS (Carta Nazionale dei Servizi), SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), con relativi PIN. È necessario avere un indirizzo mail attivo.

Compilazione della domanda

per tutti i componenti del nucleo familiare:
- dati anagrafici, codici fiscali e, se cittadini non comunitari, anche i permessi di soggiorno in corso di validità

per il solo richiedente:
- data iscrizione all’anagrafe comunale. In caso di cancellazione (per irreperibilità, trasferimento, ecc) il periodo di residenza decorre dalla data più recente di reiscrizione

se cittadino non comunitario
permesso di soggiorno per soggiornante di lungo periodo CE, o carta di soggiorno, oppure permesso di soggiorno di durata almeno biennale. In quest’ultimo caso: se lavoratore dipendente, dichiarazione del datore di lavoro per stabilità lavorativa o contratto di lavoro con ultima busta paga; se lavoratore autonomo, visura ordinaria dell’impresa aggiornata e attribuzione di partita IVA

- ISEE (attestazione e DSU) in corso di validità. In caso di famiglia di nuova formazione non ancora costituita è necessario essere in possesso dell’ISEE di entrambi i nuclei di provenienza
- marca da bollo da € 16,00 o carta di credito per il pagamento on-line; la marca da bollo va conservata

Informazioni e assistenza

I cittadini interessati a partecipare possono prendere visione dell’Avviso pubblico sui siti istituzionali dei Comuni dell’Ambito; sul sito dell’Aler http://www.aler-bg-lc-so.it – programmazione offerta abitativa pubblica sociale

© RIPRODUZIONE RISERVATA