Atalanta: testa al girone di ritorno, da sempre il periodo più proficuo del Gasp

La speranza è che i nerazzurri possano disputare un girone di ritorno come quello delle stagioni precedenti.

È sempre accaduto da quando la squadra è allenata da Gian Piero Gsperini e non vediamo il motivo per cui non dovrebbe ripetersi per il quinto anno consecutivo. Un paio di interventi sul mercato di riparazione sarebbero comunque auspicabili, come del resto accaduto nelle precedenti stagioni.

Non è il mezzo passo falso di Genova che ha cancellato gli obiettivi dell’estate: qualificazione alla prossima Champions e un posto al sole in Coppa Italia.

In campionato i nerazzurri sono orgogliosamente quarti, un piazzamento da difendere con i denti avvantaggiati dai quattro punti di margine sulla prima inseguitrice, la Juventus. Un margine rassicurante vista la stagione dei bianconeri ma certo non di così ampio da potersi sentire al riparo da «agguati». E se invece guardiamo in alto, c’è la sola lunghezza di svantaggio sul terzo posto occupato dal Napoli, vera e propria rivelazione del prinmo scorcio di campionato e che ora arranca.

Per il momento fermiamoci qui, ma non prima di complimentarci con la capolista Inter a cui nessuno ha tenuto il passo nell’ultima parte del girone d’andata e al Milan, secondo in graduatoria a 4 punti dalla vetta.

Una volta consumati i pochi giorni di vacanza i nerazzurri si ritroveranno a Zngonia per prepararsi alla ripresa del torneo. Appuntamento al Gewiss Stadium nel pomeriggio dell’Epifania contro un Torino dalla partenza molto difficile ma in buona forma. Nel match idi andata, lo scorso 21 agosto, l’Atalanta si impose 2-1, con un gol oltre zona Cesarini, al 93’, del giovane Piccoli schierato dal Gasp solo dici minuti prima.

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