Attenzione ai furbetti delle caldaie
Falsi tecnici in azione in provincia

Attenzione, l’annuncio del controllo arriva via lettera: nessuno vi chiamerà al telefono.

La segnalazione arriva dalla Valle Seriana, ma episodi analoghi si sarebbero verificati anche a Bagnatica e in altre località della provincia. Ci sono in azione dei falsi tecnici verificatori degli impianti termici, che contatterebbero telefonicamente i proprietari di abitazioni sostenendo di dover fare un’ispezione che comprende anche gli impianti elettrici. Una volta completata l’operazione si farebbero anche pagare. Si tratta di una truffa, perché la campagna d’ispeziono sugli impianti termici presenti nella Bergamasca e lanciata dalla Provincia ha ben altre modalità.

Tanto per cominciare nessuno viene contattato telefonicamente ma via lettera. «Ciascun ispettore è munito di tesserino con fotografia rilasciato dalla Provincia; il suo compito è quello di controllare la documentazione relativa all’impianto (installazione e manutenzione periodica) e misurare “sul posto” il rendimento di combustione, il contenuto di monossido di carbonio e la fumosità (solo per i combustibili liquidi). Al termine dell’ispezione viene redatto un verbale che sottoscritto dall’ispettore e dal responsabile dell’impianto viene consegnato al responsabile dell’impianto e trasmesso alla Provincia. In caso di riscontro di irregolarità si rischiano sanzioni che vanno, a seconda del tipo di violazione, da un minimo di 50 a un massimo di 3mila euro» si legge sul sito della Provincia.

«I cittadini che ricevono la lettera possono verificare che il nome dell’ispettore sia effettivamente uno de professionisti abilitati, consultando l’elenco dei professionisti incaricati dalla Provincia (l’elenco verrà aggiornato man mano che le ispezioni verranno attivate in tutte le zone)». Quindi occhio ai furbetti delle caldaie: per qualsiasi dubbio (e tanto più se avete ricevuto una telefonata sospetta», contattate l’Ufficio impianti termici della Provincia.

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