Attenzione alla «truffa del bancomat»
Ecco come funziona - il video

Agiscono in pieno giorno, negli sportelli bancomat più nascosti come quelli interni alle agenzie, magari in orari di chiusura quando non c’è il viavai di clienti e dipendenti. Torna l’allarme della «truffa del bancomat» che le forze dell’ordine segnalano in tutta Italia, e recentemente anche all’estero.

Si tratta di una pratica messa in atto già da tempo, ma pare che negli ultimi mesi, probabilmente con l’estate e i prelievi «vacanzieri», sia tornata alla ribalta, soprattutto negli sportelli all’estero come segnalano alcuni post in Rete. A ingannare la povera vittima, normalmente persone anziane o sprovvedute, sono tre persone, in genere donne che, facendo finta di attendere il proprio turno o di aver appena finito il loro prelievo, si attestano nei pressi dello sportello. Normalmente una sbircia il vostro prelievo e prende nota del numero segreto della carta.

Poi i truffatori o le truffatrici aspettano il prelievo e, quando vengono ritirati i soldi dal malcapitato, una delle truffatrici mette una banconota a terra e chiede se è caduta. Nel momento in cui ci si distrae, proprio nel momento in cui il bancomat restituisce la tessera bancomat, la complice approfitta dell’attimo e toglie la carta bancomat sostituendola con una falsa. Il cliente se ne va così con la tessera falsa, mentre chi ha truffato può prelevare con la carta vera. Se, come segnalano alcuni lettori, alcuni bancomat forniscono la carta prima del denaro, la segnalazione di questa truffa corre in Rete, con evidenza di alcuni post che hanno pizzicato truffatori all’estero. Attenzione quindi, anche ad eventuali mosse di distrazioni differenti da quella della banconota per terra e pretendete sempre di restare da soli, o comunque a distanza da altre persone, mentre effettuate il prelievo.

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