Bergamo, attenzione ai raggiri
Tre novantenni truffate da finti agenti

Nuovo caso in via Radini Tedeschi a Redona. In azione malviventi che si spacciano per tecnici del riscaldamento e poliziotti. Tre sorelle derubate dei loro gioielli. In un’altra casa razziati soldi e preziosi per diecimila euro.

Attenzione, i truffatori sono di nuovo in azione a Bergamo nel quartiere di Redona, in via Radini Tedeschi, ai danni di anziani. Dopo aver «visitato» quattro appartamenti mercoledì scorso, giovedì 29 dicembre i malviventi si sono presentati a casa di tre sorelle di 90, 91 e 94 anni, che vivono in un palazzo al civico 8, spacciandosi prima per manutentori e poi per poliziotti. La scusa per intrufolarsi in casa è stata quella del controllo delle termovalvole: così il primo truffatore è riuscito ad entrare nell’appartamento delle donne.

«Le mie zie hanno aperto perché erano state avvisate da una vicina che sarebbero arrivati dei tecnici per controllare le termovalvole, e non pensavano certo si trattasse di un ladro». Il finto tecnico una volta entrato in casa si è impossessato di una fotografia dei nipoti delle anziane signore e di due medaglioni, e dopo pochi minuti se ne è andato. A quel punto ha consegnato gli oggetti rubati a tre complici che hanno suonato il campanello di casa presentandosi come poliziotti e mostrando alle sorelle anche un tesserino di riconoscimento. Nella stessa giornata, sempre nello stesso condominio, un’altra signora di 76 anni ha subito una truffa simile: in questo caso però i truffatori sono stati più scrupolosi.

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