Bergamo, cala il gioco d’azzardo
Incassi ridotti del 3,7%, slot -14%

Effetto deterrente del regolamento cittadino. Meno introiti anche per le macchinette nelle sale (-7,7%). Fenomeno inverso in provincia: le giocate crescono.

Diminuisce il gioco d’azzardo in città. Secondo i numeri del Monopolio di Stato tra il 2016 e il 2017 i dati relativi alla spesa per slot machine, videolottery e Gratta e vinci sono calati: -3,7% per quanto riguarda gli euro spesi in tutti e tre i settori di gioco, -7,7% solo per le videolottery (ossia le macchinette nelle sale slot dedicate) e - 14,2% per le slot machine che si trovano in bar ed edicole.

Un trend legato all’entrata in vigore nell’estate di due anni fa dell’ordinanza che ha disposto lo stop ai giochi in tre diverse fasce orarie della giornata (dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21), il divieto di pubblicità delle sale slot e campagne di sensibilizzazione.

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