Bergamo, il centro cambia
«Meno auto e più negozi»

Concorso europeo per ridisegnare piazza Dante e Sentierone: progetti fino al 5 luglio.

Cosa sono due anni rispetto a oltre un secolo, dicono dalle parti di Palafrizzoni. L’ultimo bando che ha trasformato il centro risale al 1907: lo vince il progetto «Panorama» firmato dall’ingegnere Giuseppe Quaroni e dall’architetto Marcello Piacentini (da qui il nome di centro piacentiniano). Il 5 maggio, centodieci anni dopo, sarà pubblicato il concorso europeo indetto dal Comune per ridisegnare il perimetro dalle colonne di Prato a via Tasso e dai Propilei alla Banca d’Italia, lungo l’asse ferninandeo, con due focus: piazza Dante e il Quadriportico da una parte, il Sentierone e piazza Cavour dall’altra. Il vincitore - che avrà appunto un sapore internazionale - sarà proclamato nel febbraio 2018, dopo il lavoro di una commissione tecnica e di una giuria di cinque membri qualificati. La Giunta Gori si è data come obiettivo strategico di mandato il rilancio del centro (l’accessibilità con una progressiva pedonalizzazione e la rivitalizzazione del commercio a fare da perni), con un maggiore equilibrio rispetto alla gettonatissima Città Alta, ma ammette che per arrivare fino a qui c’è voluto più tempo del previsto (come spesso rimproverato dalle opposizioni).

Le linee guida del concorso (aperto anche a studi giovani) sono contenute in 82 pagine: vanno dalla valorizzazione degli spazi pubblici aperti al rilancio delle attività turistico-commerciali fino al recupero degli edifici dismessi, o in fase di dismissione. Come in largo Belotti, dove entro la fine dell’anno (con la possibilità di una finestra di sei mesi, oltre la quale scatterà una pesante penale) se ne andranno gli Uffici statali. Il concorso sarà diviso in due fasi: una più generale, che considera tutto il perimetro; e l’altra più specifica, che prende in considerazione i sub-ambiti, alla quale accederanno cinque finalisti. Novantamila euro il montepremi per i concorrenti, due milioni di euro (uno per piazza Dante e uno per piazza Cavour) già stanziati nel Piano delle opere pubbliche per gli interventi.

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