Bergamo, medici per visite a casa
Attivate 5 postazioni, donati 22 respiratori

È partito giovedì 19 marzo in provincia di Bergamo il servizio Usca, unità speciali di continuità assistenziale: in cinque postazioni sul territorio - rende noto l’Ats di Bergamo - saranno presenti medici con tutti i dispositivi di protezione necessari per le visite domiciliari ai pazienti Covid-19 positivi gravi.

Saranno attivati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta e andranno al domicilio dei pazienti. Le cinque postazioni verranno implementate nei prossimi giorni.

Ieri Ats ha ricevuto in dono dall’associazione Africa 3000 ventidue ventilatori-respiratori che saranno destinati agli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Bolognini di Seriate.

Dieci sono stati finanziati da Giorgio Jannone e gli altri dodici sono stati messi a disposizione dal sodalizio. Roberto Spagnolo, presidente di Africa 3000, ha già anticipato che se altri donatori vorranno mettere a disposizione fondi per l’acquisto dei ventilatori-respiratori, l’associazione metterà la stessa cifra per raddoppiare il contributo e, quindi, la fornitura.

Ats segnala anche che sul conto corrente aperto per quanti desiderano sostenere l’Agenzia di Tutela della Salute per l’emergenza coronavirus ieri sono arrivate numerose donazioni, tra cui 25 euro da un cittadino di Milano. «Non sappiamo nulla di lui, ma - sottolinea l’ente - è una delle tante gocce che scavano le pietre e che stanno dando un prezioso aiuto a Bergamo e al suo territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA