Bergamo, sede della Lega imbrattata
Il Kap rivendica su Facebook, con foto

Nella notte la sede del Carroccio di via Montello a Redona è stata nuovamente presa di mira da un’azione degli antagonisti che hanno spiegato le motivazioni del gesto in un lungo comunicato sui social.

Daniele Belotti, segretario cittadino del Carroccio, denuncia con forza l’ennesimo atto vandalico nei confronti della sede del movimento, avvenuto nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio. In un comunicato, senza giri di parole, accusa gli antagonisti e attacca la magistratura che tre mesi fa ha archiviato «per tenuità» l’autore del gesto che era stato identificato a riempire tutta la vetrina di vernice rossa. Quella «allucinante assoluzione», continua Belotti, «ha legittimato il vandalismo contro i leghisti. E come previsto, stanotte sono tornati».

Nessun dubbio sugli autori del gesto, infatti, Kascina Autogestita Popolare, il collettivo che utilizza la cascina Ponchia a Monterosso dal 2013, sul suo profilo Facebook ha postato la foto del raid associata a un lungo post in cui spiega le ragioni del gesto.

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