Blitz nel fortino della droga: 15 arresti
Presi boss della «quarta mafia foggiana»

Quindici arresti e 75 indagati, da Trento fino a Boltiere e Bariano, in provincia di Bergamo. Giro di stupefacenti da 70 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Trento ha arrestato 15 persone nella mattinata di giovedì 19 settembre in varie località d’Italia e all’estero e indagato complessivamente 73 persone, fra le quali esponenti della camorra e della «quarta mafia foggiana». Le Fiamme Gialle, coordinate dalla Dda di Trento, hanno sequestrato oltre una tonnellata di hashish e 2 chili di cocaina, per un valore sul mercato stimato in oltre 70 milioni di euro.

L’operazione, denominata «Carthago», è scattata alle prime luci dell’alba. In esecuzione delle misure di custodia cautelare in carcere sono stati catturati, in Italia, tre marocchini, dimoranti a Santeramo in Colle (Bari) e Boltiere (Bergamo) e un italiano di Torre Annunziata (Napoli) che, secondo gli investigatori, sarebbe legato al clan Gionta. Altre quattro persone, un marocchino dimorante a Bariano (Bergamo) altri due marocchini dimoranti in Spagna e in Olanda e un quarta persona, sempre marocchina, sono attualmente ricercati.

Le indagini sono partite nel marzo 2016 con un sequestro di stupefacenti a un gruppo di spacciatori maghrebini radicato in Trentino Alto Adige e sono state dirette dalla Dda di Trento e condotte dalle unità speciali antidroga del Gico della Guardia di Finanza di Trento. Secondo gli investigatori, la vasta rete di narcotraffico si estendeva in Marocco, passando per la Spagna, la Svizzera e l’Olanda fino ad arrivare in Italia.

Sono stati cosi individuati due sodalizi criminali composti, prevalentemente, da persone di origine maghrebina e italiana, stabilmente radicati in Trentino-Alto Adige, Lombardia, Basilicata, Campania e Puglia, che si ripartivano i locali mercati dello spaccio.

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