Fase 3, firmato il Dpcm: sì al calcetto
Discoteche chiuse fino al 14 luglio

Spettacoli all’aperto fino a mille persone. In serata il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo Dpcm sulle aperture della Fase 3 per il contenimento del coronavirus. In vigore dal 15 giugno.

Dal 12 giugno, come annunciato, ripartono i campionati, ma a porte chiuse, mentre dal 25 giugno (e non dal 15 come precedentemente annunciato) tornano anche gli «sport di contatto» a patto che sia «accertata la compatibilità con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida». Le nuove misure per il contenimento del Coronavirus saranno efficaci fino al 14 luglio. È quanto si legge nel nuovo Dpcm firmato nella serata di giovedì 11 giugno dal premier Giuseppe Conte in cui si ribadiscono le disposizioni di «base» per limitare i rischi di contagio, dal distanziamento sociale al divieto di assembramento.

Sale da ballo e discoteche

«Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi» si legge nella bozza del Dpcm. «Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori» per cinema e concerti «in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi».

Crociere

E restano sospesi fino al 14 luglio i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. «È consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa».

Parchi gioco

Da lunedì 15 giugno invece «è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia». «È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre personr e abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici».

Sale scommesse e Bingo

«Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi». Le disposizioni che si applicano dal 15 giugno. I protocolli o linee guida sul mondo del gioco «sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali», prosegue la bozza del Dpcm, secondo quanto riporta l’agenzia specializzata Agipronews. Le disposizioni del bozza del decreto vanno in sostituzione di quelle del Dpcm del «17 maggio 2020 e sono efficaci fino al 14 luglio 2020.

Comprensori sciistici

Le attività dei comprensori sciistici possono essere svolte a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».

Gli spettacoli all’aperto

«Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

«Le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni» anti contagio.

Viaggi all’estero

Restano vietati fino al 30 giugno gli spostamenti fuori dalla zona Schengen tranne che per motivi di lavoro, salute o necessità. Gli italiani potranno viaggiare solo nei paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.

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