Cambiano i semafori, ecco la coda
La lettera: Borgo Palazzo nel traffico

«Spettabile redazione, da un paio di mesi il Comune di Bergamo ha modificato i tempi semaforici e la viabilità dell’incrocio tra la via Borgo Palazzo, via Gritti, via delle Valli e la circonvallazione. Ciò ha comportato, come previsto da tanti cittadini, il blocco della circolazione sulle suddette strade».

Inizia così la lettera di un nostro lettore, Pierluigi Turani, che denuncia un problema sentito da molti cittadini. «Infatti, sia la mattina nell’orario di punta e in altri orari che prima erano tranquilli, come al pomeriggio ed alla sera, si trovano ormai lunghe code sia in direzione Campagnola che rondò delle Valli. Questo perché l’assurdità della regolazione semaforica non consente al traffico di fluire rapidamente, formando una coda che alla mattina ed alla sera, arriva oltre il distributore di benzina di via delle Valli, bloccando il traffico anche sulla circonvallazione stessa».

«Chi arriva e vede la coda di coloro che cercano di raggiungere Borgo Palazzo infatti, prosegue fino al rondò di Campagnola, aumentando il numero di veicoli sulla circonvallazione stessa che a sua volta si intasa.La gente poi che, nella maggior parte dei casi è più intelligente ed accorta dei suoi amministratori, cerca alternative per evitare di restare un tempo indeterminato bloccata in auto, con orari da rispettare ed un lavoro da svolgere, percorrendo altre strade, più lunghe, ma che sperano più veloci. Viale Pirovano e via Serassi, come la via Borgo Palazzo in direzione circonvallazione, si trovano così intasate e bloccate anche loro.In direzione opposta, le code che si formano sulla stessa via Borgo Palazzo dalla Celadina verso il viadotto, si sono altrettanto allungate, sia per chi vorrebbe imboccare la circonvallazione in direzione autostrada, che per gli altri. Anche qui perdite di tempo e di denaro, di appuntamenti e quant’altro. Le code poi ora, mai successo prima della genialata di due mesi fa, si trovano anche in uscita verso Borgo Palazzo sullo svincolo di uscita dalla direzione di Campagnola e su tutta la strada sotto».

«Chi proviene da Boccaleone è bloccato, chi proviene dalla circonvallazione è bloccato, chi rimane sulla stessa è bloccato avendo davanti veicoli che non possono uscire; tutto il sistema blocca l’arteria principale di scorrimento della città e della provincia con danni economici e ambientali notevolissimi.Non c’è più spazio per parcheggiare nelle vie e nei parcheggi intorno; basta un veicolo fermo per non far muovere più nessuno per ore; commercianti e aziende della zona non sanno più come e quando far arrivare clienti e fornitori, che scelgono altre aziende; ecc.Il Comune parla tanto di ambiente, di inquinamento, di polveri sottili ad altre amenità varie, ma non si rende conto che in questa zona ha aumentato i consumi di carburante a dismisura, di conseguenza i gas di scarico e l’inquinamento. Quindi aumenta volutamente l’inquinamento di una zona trafficata (l’unico sistema per averne di meno è far scorrere il traffico non bloccarlo). Perché? Per danneggiare i cittadini di cui dovrebbero invece fare gli interessi? Per favorire alcuni a scapito della maggioranza?Avendo sentito il parere di tanta gente che non può fare a meno di viaggiare in auto, furgoni, moto, camion e aziende della zona, chiedo al comune di rivedere la regolazione semaforica dell’incrocio suddetto, di riaprire la corsia chiusa sotto il viadotto e di fare gli interessi dei cittadini che lavorano, diminuendone i costi e l’inquinamento causato da questa assurda situazione. Non è male ammettere i propri errori, quando si scopre che un certo modo di fare che pareva giusto si dimostra invece sbagliato. Anzi è dimostrazione di intelligenza tornare sui propri passi, ammettendo l’errore e ripristinando la situazione precedente! Sperando di essere letto da chi di dovere (sindaco e assessore) ed in una risposta pratica che risolva il problema, porgo distinti saluti».

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