Ci sono gli Europei dei sacerdoti
Calcetto, in campo anche 5 bergamaschi

Dal 5 all’ 8 febbraio, l’ appuntamento è a Brescia (al centro sportivo San Filippo, proprio accanto a dove si allenano le Rondinelle), per gli Europei di futsal (cioè il «calcetto», il calcio a 5) riservati a chi ha ricevuto l’ ordinazione sacerdotale.

Non sarà Russia 2018 e non è il calcio dei miliardi. È il pallone del sorriso, dello svago, dei valori. E pure dei sacerdoti, letteralmente, appena al di là dell’ Oglio. C’è organizzazione, c’è competizione, c’ è soprattutto un pizzico di Bergamo, perché alle convocazioni della nazionale italiana dei sacerdoti dovrebbero rispondere cinque bergamaschi: sono don Claudio Federici, parroco di Abbazia e Casale di Albino, don Daniele Filippoli, curato di Celadina, don Fabiano Finazzi, vicario parrocchiale a Osio Sotto, don Luca Gambirasio, curato di Grassobbio, don Mattia Magoni, vicario parrocchiale alla Malpensata.

«Ci troviamo una volta al mese per allenarci a Cremona, con “mister” don Antonio Bislenghi, il parroco di Annicco che ci fa da tecnico», sorride don Fabiano Finazzi, mediano alla de Roon, l’unico sacerdote bergamasco tesserato in una prima squadra della Figc (l’Oratorio Osio Sotto, ovviamente, in Seconda categoria): «Sono iniziative che spesso si legano alla beneficenza e alla solidarietà, oltre che un modo per conoscere le esperienze di sacerdoti di tutta Italia e del resto d’ Europa».

Sedici le nazionali pronte a sfidarsi in un appuntamento ormai tradizionale: lo scorso anno, in Croazia, la rappresentativa azzurra aveva tra le proprie fila Claudio Federici, Mattia Magoni e Luca Gambirasio, punti fermi della Nazionale. Nei gironi eliminatori, l’Italia se la vedrà con il Portogallo («I campioni in carica: si dice siano davvero fortissimi», sorride don Finazzi), l’Ungheria e il Kazakistan: chissà che non facciano meglio dell’ Italia di Ventura.

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