Cocaina da spacciare a Bergamo
Fermato un carico da 5 milioni di euro

Quattro chili di cocaina purissima, destinata alle province di Bergamo, Lodi e Cremona, sono stati sequestrati dai carabinieri alle porte di Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona: un carico del valore di cinque milioni di euro una volta «tagliato» e immesso sul mercato dello spaccio minuto.

A sequestrare la partita di droga, giovedì 26 novembre lungo la provinciale Arzago -Truccazzano, firmando il recupero più ingente mai registrato nel Cremasco, è stata una pattuglia del nucleo radiomobile di Crema. Le manette sono scattate ai polsi di un disoccupato albanese di 24 anni: l’uomo trasportava la droga e secondo gli investigatori stava per consegnarla. Un vero e proprio «fantasma», l’hanno definito gli investigatori che, per il momento, preferiscono non rivelare le generalità per evitare di oggi «compromettere possibili sviluppi dell’inchiesta».

Negli archivi ministeriali non risulta traccia del suo ingresso in Italia, nè tantomeno era mai incappato in controlli, se si esclude un’identificazione da parte della polizia nel 2011. Addosso aveva solo la patente e la carte d’identità, emesse entrambe dalle autorità di Tirana. Nel borsone trovato sui sedili posteriori della Seat sulla quale viaggiava i carabinieri hanno trovato tre chili di cocaina, mentre il quarto era celato in un vano ricavato nell’abitacolo.

L’operazione ha poi avuto un seguito a Milano. La Seat Leon imbottita di cocaina è risultata intestata a una giovane albanese residente alla periferia del capoluogo lombardo e poche ore più tardi, alla porta dell’appartamento della donna, si sono presentati i carabinieri che, nella perquisizione, hanno trovato alcuni bilancini elettronici di precisione. La straniera, che ha un regolare permesso di soggiorno e nessun problema con la giustizia alle spalle, allo stato attuale non risulta indagata.

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