Coronavirus, il Cts al governo:
«Servono misure più rigide per Natale»

Gli esperti del Comitato tecnico scientifico: «Dati preoccupanti, buona parte delle strutture sanitarie sotto stress».

Misure da consolidare ed eventualmente estendere e rafforzare con una sorta di lockdown per tutto il periodo di Natale. Lo avrebbero detto, secondo quanto apprende l’Ansa, gli esperti del Cts nella riunione con il premier Conte e con i capi delegazione. La necessità di una nuova stretta, è stato spiegato dai tecnici, è legata all’impossibilità da un lato di un controllo capillare del territorio e dall’altro a dati ancora «preoccupanti», con un’incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta (nell’ultimo monitoraggio era di 193 ogni 100 mila abitanti, quando dovrebbe essere a 50 ogni 100 mila per poter garantire il tracciamento). L’Italia, fanno notare gli esperti del Comitato tecnico scientifico, ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania - che ha però 20 milioni di abitanti in più -, e oltre metà del paese con le strutture sanitarie ancora sotto stress. Dunque, è la conclusione, «bisogna estendere le misure, altrimenti a gennaio saremo nei guai».

Dopo il calo delle settimane precedenti, dal 25 novembre al 1° dicembre la mortalità da Covid in Italia rimane stabile o in lieve aumento nelle città del nord (Venezia, Verona, Padova), e in lieve decremento al centro-sud. Rispetto alla settimana precedente c’è stato un calo dell’eccesso di mortalità a Roma (+47% rispetto al 60% del 18-24 novembre) e Palermo(48% rispetto al 59% del 18-24 novembre). A Genova (+76%), Torino (+112%) e Milano (+45%) l’eccesso di mortalità dal 25 novembre al 1 dicembre è in linea con i valori della settimana precedente. Lo indica il monitoraggio «Andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 dal 1 settembre al 1 dicembre 2020» pubblicato dal Ministero della Salute.

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