«Costretti a far rinnovare il foglio rosa
Un centinaio di euro per ogni pratica»

Poche date per gli esami della patente, le autoscuole devono procedere al rinnovo del foglio rosa: per gli utenti significa una spesa di circa cento euro in più.

«Le date che ci mettono a disposizione per gli esami sono drammaticamente insufficienti. Così siamo costretti a far rinnovare ai clienti i fogli rosa: significa un centinaio di euro a pratica in più. È inaccettabile: in molti casi abbiamo deciso di sostenere noi parte dei costi, venendo incontro ai clienti». È una specie di sillogismo del disagio, spiega il titolare di un’autoscuola cittadina: i fogli rosa dei clienti aumentano, le sessioni d’esame disponibili si riducono, l’impossibilità di ottenere la patente nei sei mesi previsti aumenta quanto la necessità di rinnovare il foglio rosa per altri sei mesi. Conti alla mano, 100 e rotti euro per il primo foglio rosa, stessa cifra per il rinnovo.

«Le voci di spesa per il rilascio del foglio rosa sono parecchie, dalla visita medica alle marche da bollo sulla pratica e ci rendiamo conto che non si possa andare avanti così. Perciò sempre più spesso succede che al costo del medico o delle marche da bollo provvediamo noi. Lo consideriamo un investimento: stiamo perdendo soldi ma questo è nulla rispetto a quanto le autoscuole bergamasche stanno perdendo in credibilità per l’impasse della Motorizzazione».

Impasse e numeri. «Tra giugno e luglio abbiamo 45 fogli rosa in scadenza, riuscire a far fare gli esami a tutti sembra impossibile. In questo momento abbiamo 103 persone con il foglio rosa in mano e la necessità di fare l’esame entro novembre. Ma a fronte di questi numeri i posti messi a disposizione dalla Motorizzazione per il mese di giugno sono 18, per luglio non più di una decina». Non è solo una questione di numeri, dietro alle scadenze dei fogli rosa c’è il futuro delle persone. Che in alcuni casi rischia di non essere roseo per nulla. «Come per il ragazzo boliviano che è venuto da noi per fare la patente – racconta il titolare dell’autoscuola cittadina -. La sua, fatta in Bolivia, scade a settembre. Lui ha i documenti in regola, vive e lavora qui ma per lavorare ha bisogno dell’auto. Se non riesce a fare la patente prima che gli scada quella boliviana, perderà il lavoro. Come glielo spieghiamo noi?».

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