Covid, Ats Bergamo: calo importante
e solido della curva epidemica

L’aggiornamento di Ats ai sindaci nella call settimanale di venerdì 21 maggio.

Venerdì 21 maggio nella call di aggiornamento tra Ats Bergamo e i sindaci del territorio della Bergamasca è stato fatto il punto sui contagi e sulla campagna vaccinale. Alberto Zucchi, direttore Servizio Epidemiologico Aziendale Ats Bergamo, ha spiegato che la curva epidemica è in decremento importante, solido e consistente. L’incidenza è 61 per 100.000 (negli ultimi giorni siamo addirittura a 48 su 100.000, un valore che definisce l’area bianca). I casi medi giornalieri sono sotto i 100. L’Rt è 0,78. 2,3% è la quota di nuovi casi positivi su tamponi diagnostici. Siamo saliti a 96 comuni con casi zero (erano 86 settimana scorsa). L’unico territorio un po’ critico, è stato evidenziato nella call, è la Val Imagna, ma su valori assoluti molto ridotti. L’impatto sulle strutture sanitarie è completamente gestibile, in quanto la quantità di ricoveri sia ordinari sia in terapia intensiva è in continuo decremento.

Sul fronte vaccinale, da giovedì 20 maggio, sono aperte le vaccinazioni della fascia 40-49 anni: sono 69.200 le prenotazioni circa ad oggi nella Bergamasca, pari al 37% della popolazione di questa fascia. Sempre in tema di vaccinazioni, è stato evidenziato che in provincia di Bergamo la popolazione target (over 16) è di 946.801 abitanti; ha ricevuto la prima dose il 40,29% della popolazione target. All’attivo 381.467 prime dosi e 159.711 seconde dosi.

Continuano le vaccinazioni domiciliari dedicate alle situazioni più fragili con l’obiettivo di terminare le prime dosi entro fine maggio. Sono coinvolti 319 medici di medicina generale che hanno somministrato 5.067 prime dosi; dieci enti gestori Adi ne hanno fatte 2.149; 5 squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) ne hanno effettuate 300.

Ats Bergamo sul tema delle vaccinazioni sarà promotrice di iniziative locali: in Regione Lombardia la fascia più vulnerabile è quella «over 60» con una quota di non vaccinati del 21,7%. Ats sta raccogliendo i dati dei comuni bergamaschi che hanno una percentuale superiore a questa per cercare di sensibilizzare con iniziative specifiche. Si è partiti dai comuni sotto i 3.000 abitanti e 36 rientrano in questa casistica: sarà proposto quindi l’accesso libero agli hub vaccinali di prossimità in alcuni giorni con il vaccino Astra Zeneca. A seguire l’iniziativa sarà proposta ai comuni oltre 3.000 abitanti. Il tutto in collaborazione con i sindaci del territorio.

Nell’incontro è stato anche spiegato che ci sono cittadini in attesa di permesso di soggiorno, è il caso di alcuni assistenti famigliari e badanti, che hanno un codice fiscale temporaneo, non accettato da Poste italiane né per la prenotazione né per la registrazione dell’avvenuta vaccinazione. A breve sul portale di Regione Lombardia potranno accedere alla prenotazione.

Infine il certificato verde: in settimana Ats Bergamo fornirà un’informativa completa circa le modalità di rilascio al cittadino. Si ricorda che le condizioni per ottenere la certificazione sono: l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o un tampone negativo. Ci sono alcune precisazioni in corso.

Massimo Giupponi, direttore generale Ats Bergamo, ha ringraziato «i sindaci e le amministrazioni comunali per il lavoro in corso sul territorio che ha consentito di gestire al meglio qualche focolaio famigliare. Il mese di maggio ha permesso di raddrizzare la situazione. Inoltre mi preme ringraziare la “Comunità della Salute”, promossa dai Comuni di Ciserano, Verdellino, Osio Sopra e Levate, che questa settimana ha vaccinato i soggetti fragili del proprio territorio. Occorre andare avanti a chiedere alle persone di essere responsabili. È necessario tenere la barra dritta per raggiungere l’immunità di gregge. Il piano vaccinale ha come problema la disponibilità dei vaccini: la speranza è che arrivi qualche vaccino in più. Si prospetta un impegno rispetto alla fase successiva: quello di individuare spazi per eventuali richiami».

Quello di venerdì 21 maggio è l’ultimo incontro coi sindaci con questa modalità, d’ora in poi, ha spiegato Ats, verranno organizzate call mirate, su specifici situazioni locali o per la promozione di iniziative territoriali.

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