«Evade» per riparare una tv
Ma il giudice lo assolve

L’uomo era ai domiciliari in una struttura della Chiesa Evangelica Pentecostale e si era allontanato di poche centinaia di metri su richiesta del pastore.

Non voleva evadere, ma solo aiutare un’anziana su indicazione della persona che lo ha in custodia agli arresti domiciliari, per la precisione ripararle il televisore. Solo che così facendo, e allontanandosi per poche centinaia di metri da una struttura cittadina della Chiesa Evangelica Pentecostale, di fatto è evaso dai domiciliari. Ma il giudice Alessandra Chiavegatti è stato clemente e l’ha assolto perché «il fatto non costituisce reato».

«Non credevo di fare un’evasione: io ero col mio responsabile, il pastore della Chiesa Evangelica che mi ospita ai domiciliari – ha spiegato lui, un 31enne di Seriate –. Mi aveva chiesto se potevo aiutare un’anziana che abita nelle vicinanze riparandole il televisore». Una versione confermata ai militari anche dal pastore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA