Ferrovie, guasti e 200 treni in ritardo
L’assessore Terzi: Rfi risolva i problemi

Stop dalle prime ore del 24 dicembre alla linea elettrica, sospesa la circolazione per i treni da e per Milano Garibaldi. Black out anche tra Milano Lambrate e Greco Pirelli. Disagi sulle linee per Bergamo via Carnate, sulla Verona/Brescia/Torino/Milano e sulla Bergamo-Milano Porta Garibaldi. Guasti risolti soltanto nel primo pomeriggio della Vigilia di Natale, ma i disagi si sono protratti fino a sera.

Una Vigilia di Natale complicata per il trasporto ferroviario: alle 5 del mattino del 24 dicembre si è verificato un guasto alla linea elettrica della stazione di Milano Porta Garibaldi, da qui disagi pesanti per i convogli sulle tratte da Novara, Malpensa, Varese, Como, Lecco e sulla linea per Bergamo via Carnate. Per quanto riguarda i collegamenti con Bergamo problemi anche sulla linea Verona/Brescia/Treviglio/Milano, e la Bergamo-Milano Porta Garibaldi.Le linee ferroviarie del trasporto lombardo con ripercussioni per il guasto sono state 13. Un ulteriore guasto si è poi registrato anche tra Milano-Lambrate e Greco Pirelli.

La circolazione dei treni da e per Milano Porta Garibaldi è stata temporaneamente sospesa e soltanto nel primo pomeriggio della Vigilia di Natale il problema è stato risolto. Pesante il bilancio dei disagi, che si sono protratti fino a sera: degli 800 treni circolati fino al termine dell’intervento dei tecnici del gestore dell’infrastruttura (Rfi), oltre 200 hanno viaggiato in ritardo, 21 con oltre 60 minuti, 70 corse sono state soppresse totalmente e 83 parzialmente. Coinvolti anche alcuni Frecciarossa e un Tgv per Parigi.

Sulla vicenda è intervenuta Claudia Terzi, assessore regionale ai Trasporti: «Disagi enormi, che si aggiungono a quelli che in Lombardia si continuano a subire, troppo spesso per l’inadeguatezza di un’infrastruttura ferroviaria che deve essere manutenuta, ammodernata e potenziata. Occorre che Rfi risolva strutturalmente i problemi del nodo di Milano, garantendo tempistiche ragionevoli e soprattutto certe per gli interventi. L’obiettivo di tutti deve essere quello di assicurare un servizio adeguato: ognuno deve fare la sua parte fino in fondo».

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