Figliuolo: «Entro settembre vaccinare l’80% degli italiani»

L’obiettivo è «vaccinare l’80% della popolazione entro settembre di quest’anno, compresi i 12-15enni, in totale 54,3 milioni di italiani». Lo ha detto il commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo in audizione alla Camera sottolineando che «non dobbiamo sprecare niente in termini di risorse, uomini, tempo e mezzi»

A questo punto della campagna vaccinale serve «un graduale ma necessario passaggio da vaccinazioni effettuate in maniera centralizzata presso gli hub ad un sistema di “vaccinazioni delocalizzate”, molto più capillare e prossimo ai cittadini» ha detto Figliuolo.

«Ho adottato un’ordinanza volta a mantenere la priorità per gli over 80 e soggetti fragili, credo che questo sia stato il punto di svolta della campagna vaccinale, ciò che ha permesso un repentino calo di ospedalizzazione, ricoveri in terapia intensiva e mortalità» ha spiegato, «Successivamente nei primi giorni di maggio la copertura risultava incompleta per disabili e dei familiari conviventi ho emanato una ordinanza con la quale sono state impartite alle regioni disposizioni per colmare tale gap con la semplificazione per le procedure per la semplificazione», ha detto.

Da inizio campagna sono state effettuate oltre 38,17 milioni di somministrazione, e da metà maggio il numero medio di somministrazioni settimanali si è attestato a 3,5 milioni in linea con i target prefissati. «Ad oggi i punti vaccinali presenti sul territorio nazionali sono oltre 2661». Figliuolo ha anche spiegato: «È stato dato impulso all’adesione alla capacità di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che permetterà di incrementare notevolmente la capacità di inoculazione giornaliera. La poderosa e complessa macchina della struttura commissariale - ha sottolineato - si sta rivelando uno strumento efficace e straordinario, questa macchina deve condurre però gradualmente nei prossimi mesi a un binario di ordinaria gestione da parte delle amministrazioni centrali e locali competenti».

«Si rileva che ad oggi circa l’83% degli over 80 ha ultimato il ciclo vaccinale completo - ha proseguito - per i 70-79 al 10 aprile meno del 20% aveva ricevuto la prima somministrazione, mentre al 6 giugno si è passati all’oltre 84% e il 37,23% ha ultimato il ciclo. Per la categoria 60-69 anni al 6 giugno il 74,1% ha ricevuto la prima somministrazione e oltre il 30% ha completato il ciclo». Il commissario straordinario ha poi evidenziato l’importanza dell’approvvigionamento di dosi per il conseguimento degli obiettivi della campagna, ricordando: «Al termine del primo trimestre abbiamo ricevuto 14,18 milioni di dosi, Pfizer e Moderna hanno fornito quantitativi in linea con la programmazione, mentre AstraZenca è risultata deficitaria di 1,24 milioni. Il previsionale del secondo trimestre prevede 54,7 milioni di dosi complessive unitamente a J-J le cui somministrazioni sono iniziate dopo la metà di aprile. Ad oggi nel periodo aprile-maggio state consegnate 19 milioni di Pfizer, 2,5 di Modena, 5,2 milioni di AstraZeneca e 1,6 di J-J, per complessivamente 28,3 milioni di dosi».

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