Frodi al telefono anche in periodo di Covid
Federcosumatori: «Mai fornire dati sensibili»

Donna truffata al telefono e conto svuotato.

Attenzione alle truffe che in periodo di Covid avvengono sempre più anche via telefono.Come quello denunciato da una signora che ha risposto a una telefonata di un fantomatico Ufficio Antifrodi Telematiche.

Alla donna è stato chiesto se recentemente aveva fatto acquisti su Amazon e, alla risposta positiva, è stata informata di un tentativo di truffa telematica in Bulgaria (la nazione spesso cambia) e che per bloccarla era necessario fornire i dati riguardanti il Bancomat, codice di accesso e pin.

Purtroppo la persona in questione , presa di sorpresa e spaventata delle possibili conseguenze d’istinto ha fornito i dati richiesti, vedendosi così svuotare il conto.

Ci sono segnalazioni di altri casi di tentativi di truffa tra i più svariati, anche solo di sedicenti venditori che tentano di raggirare il malcapitato con metodi che con il senno di poi sono evidentemente strani o sospetti, ma che al momento possono anche confondere e portare la persona a sbagliare agendo d’istinto.

Il consiglio di Federconsumatori è sempre il solito, ma vale la pena sempre ribadirlo: «Non fornire mai e per nessun motivo dati sensibili a sconosciuti ancor più via telefono e comuqnue di denunciare sempre alla polizia Postale la truffa anche se si tratta solo di un tentativo fallito perchè è importante che gli agenti abbiano più elementi possibili per cercare di individuare i responsabili e fermarli».

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