Frutta e verdura al posto delle merendine
E se a scuola cambiassero i distributori?

I distributori delle merendine a scuola? Potranno erogare frutta e verdura. Lo dice una proposta di legge di tre deputati del Pd che ora è stata assegnata alla Commissione Affari sociali. Se ne parlerà a ottobre, ma tu cosa ne pensi?

Un modo per combattere il «cibo-spazzatura» e per contrasyare le troppe merendine e patatine fritte che mangiano i ragazzi a scuola, sempre più a rischio obesità. Sì quindi allo yogurt, al latte, alla frutta e alla verdura fresca, ai biscotti integrali con la marmellata biologica. Alimenti sani, freschie naturali, evitando «alimenti e bevande contenenti un elevato apporto di acidi grassi saturi, acridi grassi trans, zuccheri semplici aggiunti, sodio, nitriti e nitrati utilizzati come additivi, dolcificanti, teina, caffeina, taurina», come si legge nel testo della proposta firmata da Umberto D’Ottavio, Massimo Fiorio e Luigi Dallai.

Ma come verrà stilata la black list delle sostanze da evitare per gli studenti? «Sarà un tavolo interministeriale, tra Salute, Agricoltura e Iscrizione, a decidere», spiega l’on.Fiorio. «Oltre ai prodotti freschi, ci sono tanti snack, come la frutta secca, che possono essere inseriti facilmente nelle macchinette, e che rappresentano una fonte di calorie e grassi buoni per i ragazzi».

Ora la proposta di legge, che va sulla scia del disegno di legge per l’educazione alimentare a scuola presentato al Senato a ottobre scorso, è stata assegnata alla commissione Affari sociali, e sarà incardinata a ottobre. Potrebbe essere un’ottima idea anche per cambiare l’alimentazione negli uffici, oltre che nelle scuole.

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