Gas e luce: costi protetti fino al 2019
«Ora stop al marketing violento»

Dopo l’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori direttamente al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la riunione che si è svolta mercoledì tra maggioranza e Governo, è stata accolta la richiesta di prolungare fino a giugno 2019 il sistema con tariffe fissate dall’Autorità per l’energia, che da un’analisi dell’Authority sono risultate più convenienti in media del 20% rispetto a quelle che i piccoli clienti riescono a spuntare sul libero mercato.

Nella lettera che le associazioni dei consumatori avevano inviato a Gentiloni si manifestava chiaramente la preoccupazione per il «destino diabolico» delle 24 milioni di famiglie del mercato tutelato. «La notizia di un ulteriore anno a disposizione per gli utenti per scegliere un nuovo operatore è sicuramente positiva – sottolinea Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -, ma è stato espressamente chiesto al Governo di stralciare dal provvedimento gli articoli relativi alla soppressione del mercato tutelato».

«Prima si devono infatti creare le condizioni per una effettiva concorrenza, e va quindi eliminata la norma capestro secondo la quale chi non sceglie il nuovo fornitore del mercato libero verrà messo nel servizio di salvaguardia con costi appunto del 20/30% in più. Inoltre le attività di marketing aggressivo messe in atto nei confronti della clientela, denunciate più volte alle Autorità, devono cessare: non è tollerabile che a tutte le ore e in modi poco urbani i clienti vengano tartassati da telefonate anche non veritiere per convogliarli nel mercato libero. Noi – conclude Busi - continuiamo a sostenere che in presenza di tali atteggiamenti il mercato tutelato per il momento non vada abbandonato».

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