Gli Amici del trapianto di fegato donano un ecografo all’ospedale di Bergamo

La «Festa di primavera» Promossa dell’associazione «Amici del trapianto di fegato ODV» di Bergamo, ha centrato il suo obiettivo: raccogliere i fondi necessari per mettere un ecografo portatile a disposizione del reparto di gastroenterologia dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

Un successo e una gioia. La “ì«Festa di primavera», promossa dell’associazione «Amici del trapianto di fegato ODV» di Bergamo, ha centrato il suo obiettivo: l’ottava edizione ha permesso di raccogliere - con un evento golfistico che si è tenuto ai Colli di Bergamo - i fondi necessari per mettere un ecografo portatile a disposizione del reparto di gastroenterologia dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove si eseguono circa 80 trapianti di fegato all’anno (più di mille dal 1997, quando l’attività è iniziata).

«Sono contentissimo»: così Marco Bozzoli, presidente dell’associazione, esprime la sua gioia per la riuscita dell’ottava edizione della festa. «Eravamo fermi da due anni a causa della pandemia, e questo nostro appuntamento è stato l’occasione sia per ritrovarsi, sia di sedersi finalmente tutti insieme a programmare l’attività del prossimo anno». Partita nel 2003, l’associazione ha definito il suo statuto ed è entrata in attività nel 2004. Tre gli scopi principali: fornire informazioni a chi è in attesa di trapianto, perché si possa preparare nel modo migliore; aiutare la ricerca anche con borse di studio dedicate sia a medici che a infermieri, aiutati anche nelle loro pubblicazioni; sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione.

L’associazione “ì«Amici del trapianto di fegato ODV» conta circa 250 iscritti: per il 90 per cento si tratta di trapiantati, affiancati da familiari e amici. Vicepresidente è oggi un nome illustre della chirurgia bergamasca, Mariangelo Cossolini: vent’anni impegnato direttamente nell’attività di trapianto, altri venti come coordinatore trapianti dell’ospedale, nel 2019 è andato in pensione ma non ha mai smesso. «Si trova sempre un modo per rendersi utili e per portare un po’ di solidarietà – dice Cossolini -, anche senza dover andare lontano per farlo».

La presidente onoraria dell’associazione, Valentina Lanfranchi, ha commosso tutti durante la premiazione dell’evento golfistico ricordando il marito Luigi Cordioli, uno dei fondatori e sottolineando l’importanza della testimonianza delle famiglie dei trapiantati. «Il loro – ha sottolineato – è un ruolo fondamentale per diffondere la cultura del trapianto». Cultura che l’associazione porta davvero di porta in porta, visitando ogni anno una regione diversa, con tappe nelle varie città per raccontare come un trapianto sia un momento di rinascita per chi lo riceve e per la sua famiglia.

Applausi sono andati a Camillo Viotti, consigliere, ideatore dell’evento, l’uomo che è stato capace di raccogliere attorno all’associazione un importantissimo gruppo di sostenitori. «Quando mi sono risvegliato dopo il trapianto – ha raccontato - il medico mi ha detto: «Viotti, ti abbiamo regalato un fegato che è una Ferrari, mantienilo come manterresti la tua Ferrari, e fai i tagliandi che dovrai fare». Sì, perché la cultura del trapianto non è solo la donazione ma anche il rispetto dell’organo ricevuto: chi lo riceve deve averne cura e ricordare sempre che quell’organo, così indispensabile, avrebbe potuto salvare un’altra persona, cui non è stata data la stessa possibilità.

Tra gli invitati all’evento – che ha proposto una gara di golf riservata ai golfisti esperti e una gara di putting green aperta anche ai neofiti, anche giovanissimi - i medici e gli infermieri dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: il ruolo dei dottori è fondamentale, ricordano dall’associazione, ma anche quello degli infermieri è davvero importantissimo, perché sono loro ad essere sempre vicini al malato, prima e dopo l’intervento.

I saluti dell’amministrazione comunale di Bergamo sono stati portati dall’assessore alle Politiche Sociali, Marcella Messina, che ha tra l’altro ricordato l’intensa collaborazione e lo spirito di comunità che lega la sua attività all’associazione. La festa si è conclusa con un aperitivo e una cena estesi a tutti i partecipanti e con un arrivederci all’anno prossimo per la nona edizione. Chi volesse approfondire il tema del trapianto di fegato o sostenere l’associazione Amici del Trapianto di Fegato ODV di Bergamo può visitare il sito www.amicideltrapiantodifegato.com, scrivere a [email protected] oppure telefonare allo 035/267.80.57 (il martedì dalle 9 alle 12).

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