Lombardia, dati dei decessi secretati
Botta e risposta tra Gori e la Regione

Botta e risposta tra il sindaco di Bergamo e il Pirellone sui dati regionali relativi ai decessi dovuti a Covid-19.

«Leggo che in Lombardia ieri ci sono stati 32 decessi per Covid. Non si sa però dove, in quale provincia, perché la Regione non comunica più i dati divisi. Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli “ufficiali”, hanno secretato i dati per provincia». A scriverlo su Twitter è il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, sottolineando che «neppure i dati sui guariti vengono più comunicati, e sì che sarebbero importanti per capire che oggi le persone ammalate sono poche». «Spero - conclude Gori nel post di giovedì 11 giugno - che il nuovo dg della Sanità Marco Trivelli parta da qui, dai dati e dalla trasparenza».

La risposta della Regione non si fa attendere: «Quanto scrive il sindaco di Bergamo non corrisponde al vero ed è privo di qualsiasi fondamento. La diffusione dei dati relativi al Coronavirus da parte di Regione Lombardia verso le autorità sanitarie e verso i mezzi di informazione non è cambiata e continua a essere la stessa. Sostenere, per alimentare la polemica politica e senza alcun riscontro veritiero, che la Regione “secreti” i dati non fa onore a chi rappresenta le Istituzioni» ha scritto il Pirellone in una nota .

Nel pomeriggio però arriva un nuovo post su Twitter del sindaco di Bergamo. «Regione Lombardia smentisce, ma io mi permetto di confermare. I dati sui decessi per province sono stati accessibili fino al 26 aprile, collegati ad una mappa sviluppata con il software ArcGis. Dopo l’inchiesta di InfoData sulle Rsa, del 24 aprile, è stato fatto sparire tutto».

«Dopodiché - aggiunge Gori - dite voi se è normale che questi dati non vengano normalmente comunicati, e se ancora oggi i sindaci lombardi siano del tutto all’oscuro sul numero dei positivi #Covid dei loro Comuni».

La Regione ancora una volta replica in una nota. «Il sindaco Gori confonde un sito regionale per comunicare ai cittadini informazioni sullo sviluppo epidemiologico del coronavirus sul territorio, con i report ufficiali che quotidianamente vengono trasmessi alle autorità sanitarie e alla Protezione civile, declinati in modo completo e suddivisi per Province e Comuni».

«Informazioni - prosegue la nota - che vengono altresì inviate alle Prefetture che provvedono a trasmetterle alle Amministrazioni comunali, compresa la sua. Appare imbarazzante che un sindaco come lui incorra in un simile errore». «Forse se anziché esternare su Twitter - conclude la Regione - si fosse rivolto alla sua Prefettura di riferimento, avrebbe evitato di creare una nuova inutile polemica, di cui i cittadini non hanno bisogno».

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