I 5 Stelle si tagliano gli stipendi
In 3 anni restituito un milione di euro

Anche per quest’anno i consiglieri regionali lombardi 5 Stelle si sono tagliati stipendi e diarie. Raggiunge così il milione di euro la somma restituita alle casse della Regione Lombardia, a cui vanno aggiunti gli oltre 2 milioni di euro di rimborsi elettorali non richiesti dal Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del 2013.

La promessa è stata quindi mantenuta. Perchè, quando impazzava la polemica anti-casta per il rinnovamento della politica, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia annunciavano che avrebbero restituito parte dello stipendio per favorire iniziative di rilancio del territorio.

Tra i rappresentanti al Pirellone c’è anche Dario Violi, consigliere bergamasco del M5S Lombardia: «In tre anni ho restituito al sistema economico regionale 112 mila euro. Un contributo concreto a sostegno delle nuove attività economiche bergamasche e lombarde, in un momento di difficoltà per le nostre imprese. Parallelamente al contributo politico, sono orgoglioso di poter contribuire anche economicamente al sostegno del tessuto produttivo del mio territorio».

I fondi derivanti dal taglio degli stipendi e delle diarie dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle confluiranno in un fondo a sostengo delle start-up lombarde. Il nuovo bando per poter accedere ai fondi è attualmente in fase di perfezionamento e sarà pronto entro la fine dell’estate.

«Il nuovo bando – spiega Dario Violi – rappresenta un’evoluzione rispetto alla prima versione del microcredito a 5 Stelle, un miglioramento che ingloba alcune soluzioni che lo renderanno ancora più efficiente e fruibile per le imprese».

L’erogazione avverrà direttamente tramite Finlombarda, attraverso un processo più snello rispetto al precedente che non vedrà più il coinvolgimento degli istituti di credito.L’importo massimo erogabile sarà esteso fino a 65mila euro con un massimo del 10% a fondo perduto, un aumento reso possibile dagli ottimi risultati ottenuti in termini di restituzione degli anni precedenti. Le rate poi potranno essere spalmate su un periodo massimo di 7 anni ad un tasso d’interesse dello 0%, rendendo così il prestito più sostenibile per le nuove imprese. Conclude Dario Violi: «Questa è la naturale evoluzione di un processo iniziato 3 anni fa, durante il quale abbiamo lavorato per il bene della nostra comunità. Ora grazie al nostro impegno le imprese bergamasche e lombarde avranno a disposizione un prezioso strumento per poter diventare sempre più competitive».

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