Il Black friday dei pendolari bergamaschi
Undici treni in ritardo o cancellati in serata

Una giornata nera per i pendolari bergamaschi: ritardi e cancellazioni sulle linee da e per Brescia e Milano. Il dolore per l’operaio 35enne morto sulla linea Brescia - Ospitaletto.

Una giornata da dimenticare quella di venerdì 23 novembre per i pendolari bergamaschi: ritardi e cancellazioni sulle linee da e per Brescia e Milano si sono susseguiti per tutta la giornata. Come sempre i viaggiatori abituali dei treni, lavoratori e studenti, hanno cercato di trovare la forza di ironizzare sui ritardi e le cancellazioni. «Oggi, per il Black friday, consiglieremmo di fare acquisti di pezzi di ricambio» scrive in un post il Comitato pendolari bergamaschi accompagnato da uno scatto in un treno affollato.

Undici i treni soppressi o in ritardo solo nella serata: «Ormai vivo più in stazione che a casa mia» sintetizza un pendolare nel gruppo Facebook Comitato pendolari Romano.

Una giornata nera per i treni lombardi segnata dalla morte di un operaio nella mattinata di venerdì 23 novembre. L’uomo, un 35enne, che stava lavorando per conto di una ditta esterna per conto di Rfi è stato investito e ucciso da un treno che viaggiava tra Brescia e Rovato all’alba. La circolazione ferroviaria è rimasta paralizzata per tutta la mattina: sul posto il magistrato di turno ha cercato di capire la dinamica dell’incidente.

La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sull’incidente avvenuto questa mattina sui binari tra Brescia e Ospitaletto nel quale ha perso la vita un operaio di 35 anni che stava lavorando. Il pubblico Ministero Teodoro Catananti sta ricostruendo la dinamica di quanto accaduto. Non è escluso che l’operaio sia sceso sui binari dalla parte sbagliata venendo così travolto dal treno in arrivo. Per l’Unione sindacale di base invece si è trattata di una morte annunciata dopo gli allarmi rimasti inascoltati sulla sicurezza sul lavoro.

«Esprimo la mia vicinanza e il cordoglio della Regione Lombardia a familiari, amici, e colleghi del giovane operaio, rimasto vittima, questa mattina, di un incidente mortale, mentre eseguiva lavori di manutenzione sulla rete ferroviaria». Lo dichiara in una nota il governatore Attilio Fontana commentando l’incidente di questa mattina in cui ha perso la vita un operaio di 35 anni che stava lavorando alla linea dell’alta velocità tra Brescia e Ospitaletto. «Un’altra giovane vita stroncata che ci addolora profondamente e che ci spinge ad impegnarci ulteriormente perché queste tragedie non si ripetano più. Non si può e non si deve morire al lavoro», afferma Fontana. Per evitare incidenti sul lavoro e morti bianche, il presidente lombardo ha ricordato anche che dal suo insediamento la Regione ha investito 8,2 milioni di euro per l’assunzione di 45 tecnici della prevenzione, somme derivanti dalle sanzioni alle imprese che non ottemperano alle norme per la sicurezza.

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