Il braccialetto che segnala gli autovelox
Idea «made in Italy» e legale al 100%

In questi giorni in provincia di Bergamo il tema è d’attualità, soprattutto dopo le polemiche scatenate in seguito alle multe date per eccesso di velocità in via Autostrada.

Gli agenti della Polizia locale utilizzano strumenti sempre più sofisticati per rilevare i chilometro orari di un veicolo, ma a questa evoluzione va di pari passo con quella degli strumenti per evitare le sanzioni. L’ultimo si chiama Woolf, un braccialetto che grazie a una vibrazione è in grado di segnalare la presenza di autovelox e non solo, anche si curve pericolose e zone della strada in cui prestare particolare attenzione. È sviluppato da un’azienda italiana e si appresta a sbarcare sul mercato. È legale? Sì, al 100%, come tutti gli strumenti che segnalano la presenza degli autovelox nei normali nevigatori satellitari. Basta collegarsi via Bluetooth allo smartphone e attraverso la funzione mappe vibra a 150 metri dalla zona in cui è consigliabile rallentare, che sia una curva o un autovelox.

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