In auto? Si litiga, anche con il partner
Una bergamasca e i suoi video. Da ridere

Se ci pensate anche stamattina avete avuto qualcosa da dire contro l’automobilista davanti a voi... Ebbene sì, durissima la vita di chi viaggia in macchina. E se una volta si credeva che andare in automobile distendesse gli animi, i tempi sono cambiati e, secondo una recente indagine , l’automobile è oggi un mezzo che, al contrario, incentiva discussioni e litigi.

I risultati sono abbastanza curiosi e sembra che prediligere i mezzi pubblici non solo faccia bene all’ambiente ma anche alla coppia. Perchè non ci si arrabbia solo con gli automobilisti che ci stanno davanti, a fianco, ci sorpassano o ci mettono in mezzo a manovre azzardate, ma pare che il traffico e lo spazio ristretto all’interno dell’automobile siano fattori che riescono a innescare nervosismi e litigi con i compagni di viaggio.

Secondo una ricerca, infatti, per un italiano su due il litigio in macchina con il partner è oggi la normalità. La macchina si classifica così come il mezzo che scatena più litigi di coppia in assoluto, superando gli altri mezzi come l’autobus che totalizza un 14% di propensione alla discussione, il treno (9%) e l’aereo (5%).

«L’automobile si configura come il luogo della sfera privata dove però agiscono fattori quali il traffico e la difficoltà di trovare parcheggio che, soprattutto nelle grandi città, producono alti livelli di stress e quindi una maggiore propensione al litigio» spiega la ricerca.

Ma quali sono i motivi che spingono le persone a litigare in macchina? La prima causa di litigio è determinata dallo stile di guida e dalle conseguenti critiche e recriminazioni del partner. In secondo luogo si discute per la ricerca del parcheggio e seguono rispettivamente al terzo e quarto posto il disaccordo sulla musica da ascoltare in macchina e sulla temperatura dell’aria condizionata o del riscaldamento.

Poi ancora in macchina si discute perché si ricorre troppo al clacson, per l’apertura e la chiusura dei finestrini, per le troppe indicazioni di guida o di percorso, per la regolazione del volume della musica e per il fumo. Ma soprattutto guardate questi video sulle donne al volante: lei è bergamasca, si firma «Tess Masazza» ed è davvero capace di raccontare il popolo femminile.

Ma altro dato curioso è che, indipendentemente da un motivo legato al traffico o allo stile di guida o comunque all’automobile, il 10% del campione esaminato dalla ricerca dichiara che l’abitacolo della propria auto è il luogo preferito per le discussioni con il partner. Solo un 20% dichiara di non avere mai litigato o avuto discussioni all’interno della propria vettura. Beati loro...

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