In Italia 14.242 contagi e 616 vittime
Il Cts: «Prorogare lo stato d’emergenza»

Coronavirus, i dati del 12 gennaio nel bollettino del ministero della Salute: tasso di positività al 10,05%. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico: prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio, mondiali di sci a Cortina a porte chiuse, niente riapertura degli impianti sciistici.

Sono 14.242 i tamponi positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 616. Ieri i positivi erano stati 12.532 e i morti 448. In totale da inizio epidemia i casi sono 2.303.263, le vittime 79.819. Gli attualmente positivi sono 570.040 (-5.939 rispetto a ieri), i dimessi e i guariti 1.653.404 (+19.565). Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati effettuati 141.641 tamponi, ieri i test erano stati 91.656. Il tasso di positività è del 10,05%, in calo rispetto al 13,6% di ieri. Sono 6 in meno i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 196, portando il totale a 2.636. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono aumentati di 109 unità, portando il totale a 23.712. In isolamento domiciliare ci sono 543.692 persone, 6.042 in meno di ieri. Le regioni con il maggior numero di tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, sono: Veneto 2.134, Sicilia 1.913, Emilia Romagna 1.563, Lazio 1.381, Puglia 1.261, Lombardia 1.146.

Prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio, mondiali di sci a Cortina a porte chiuse, niente riapertura degli impianti sciistici. Queste le richieste degli esperti del Comitato tecnico scientifico, che ribadiscono la loro contrarietà all’allentamento delle misure restrittive e invitano il governo in vista del nuovo Dpcm che entrerà in vigore venerdì 16 a mantenere i provvedimenti emergenziali per altri sei mesi. Secondo gli esperti, quattro sono gli elementi che consigliano il prolungamento di altri sei mesi, in modo da poter gestire la situazione con strumenti emergenziali: l’impatto ancora alto del virus sull’occupazione dei posti letto ospedalieri, la campagna vaccinale, la preoccupante situazione internazionale e la possibile sovrapposizione dell’influenza stagionale con il Covid.

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