Incendi boschivi e tutela del territorio
Sanzioni per oltre 600 mila euro

Bilancio dell’attività dei Carabinieri Forestale di Bergamo svolta nel 2018: rilevati in totale 742 illeciti in campo ambientale.

Tutela della fauna e della flora, difesa degli animali dal maltrattamento e dal bracconaggio, lotta agli incendi boschivi, monitoraggio e prevenzione del rischio valanghe, vigilanza prevenzione e repressione dei reati ambientali (inquinamento idrico e del suolo, gestione illecita di rifiuti, formazione di discariche abusive, abusivismo edilizio) con particolare riferimento alla tutela delle aree rurali e montane, tutela della salute e repressione delle frodi in danno all’Unione Europea, tutela delle specie vegetali e animali in via di estinzione (Cites) sono i principali filoni sui quali hanno operato i Carabinieri Forestali del Gruppo di Bergamo. I dati che si ricavano dal bilancio dell’attività svolta nel 2018 sul territorio provinciale risultano in crescita non solo sul fronte della repressione delle violazioni, ma soprattutto su quello della prevenzione.

I 50 militari, dislocati in 10 stazioni hanno effettuato sul territorio, nelle materie di competenza, complessivamente 7.878 controlli, hanno ispezionato 736 veicoli e controllato 1.976 persone. Tale attività ha comportato la contestazione complessiva di 742 illeciti, dei quali 158 penali (con la denuncia di 185 persone e l’esecuzione di 31 sequestri) e 584 amministrativi in applicazione di leggi regionali e statali con conseguenti sanzioni amministrative per un importo pari a 615.599 euro. Nel corso del 2018 sono state svolte anche diverse attività con i Reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri il Nas, il Noe e il Nil operando congiuntamente nei settori agroalimentare e forestale nonché in quello dei rifiuti, in particolare nella gestione degli impianti di gestione e smaltimento degli stessi.

Proficua è stata l’attività effettuata nell’ambito della Convenzione stipulata tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e la Regione Lombardia che vede l’impiego dei Carabinieri Forestali in attività di vigilanza su materie di competenza regionale (prevenzione degli incendi boschivi; controllo, prevenzione e previsione dei rischi naturali; produzione e commercializzazione di materiali forestali di moltiplicazione; presidio territoriale ambientale ed idraulico; censimento degli alberi monumentali nonché attività di informazione, formazione ed educazione ambientale e alla legalità).

Da segnalare l’operazione «Bosco sicuro»: tre giornate di controlli svolti a fine ottobre che hanno consentito un monitoraggio sistematico dei cantieri forestali della provincia nell’intento di contrastare il fenomeno degli abbattimenti illegali di alberi, particolarmente dannoso per l’ecosistema e capace di innescare rischiose situazioni di dissesto idrogeologico.

Infine, occorre ricordare l’avvio dell’attività divulgativa/informativa, effettuata presso lo Scalo Aeroportuale di Orio al Serio nell’ambito del progetto «Life Gestire 2020» (capofila la Regione Lombardia e tra i partner i Carabinieri Forestali), finalizzata a trasmettere ai passeggeri dell’aeroporto la conoscenza del concetto di tutela della biodiversità, informando dei rischi connessi all’introduzione delle specie aliene invasive, animali e vegetali, sul territorio, eventualmente trasportate nel bagaglio e particolarmente dannose nei siti di Rete Natura 2000.

La continua presenza che il personale delle Stazioni forestali assicura sul territorio, a contatto diretto con le comunità locali, assieme alla fattiva collaborazione che la cittadinanza offre segnalando le situazioni di irregolarità ambientali, rappresentano un’azione sinergica a garanzia di tutela del patrimonio agro-forestale italiano. Il 1515 è il numero verde di pronto intervento dei Carabinieri forestali al quale i cittadini possono segnalare con tempestività la presenza di incendi boschivi e qualsiasi altro tipo di emergenza ambientale.

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