Le aiuole cambiano profumi e colori
In stazione sarà un trionfo di gerani

Via mentuccia, basilico, melissa, citronella, maggiorana, origano, anice, cumino e lino. Finito l’Expo e la «frenesia alimentare» le aiuole del piazzale della stazione si preparano a cambiare volto.

«È evidente che le piante officinali e aromatiche non potevano durare tutto l’anno – aggiunge l’assessore all’Ambiente Leyla Ciaga –. Abbiamo scelto di puntare su un allestimento che duri per tutte e quattro le stagioni. C’è comunque una certa coerenza rispetto al progetto della Lobo. La continuità nella disposizione delle piante nelle vasche, filari concentrici che creano un disegno coerente, la scelta di piante come il geranio selvatico, non ornamentali, quindi. L’unico elemento di discontinuità è dato dall’elemento cromatico. Ho chiesto espressamente che ci fosse colore».

Sarà una tavolozza di colori. Un trionfo di gerani. «Non però il pelargonium, quello tradizionale del balcone» chiosa Guglielmo Baggi, responsabile del Servizio del verde del Comune, assoluta autorità in materia. Troppo banale. Ci sarà per esempio il geranium sanguineum, il «nanum» rosso-porpora e con un’altezza massima di 18 centimetri e il cinereum «Ballerina», rosa-lilla velato che raggiunge i 25 centimetri. Il «Kashimir purple» e l’«Irish blue» con i suoi «grandi fiori di un cielo azzurro malva» dice Baggi. In tutto 13 specie diverse di gerani con colori, altezze e fioriture diverse.

Si tratta di circa novemila piantine e tre-quattromila bulbi. Perchè ci saranno anche Iris, tulipani, crocus «che fioriranno a gennaio con i primi raggi di sole» afferma ancora Baggi. Una spesa che dovrebbe aggirarsi sui 15 mila euro circa. La prossima settimana inizieranno i lavori per ripulire le quattro vasche dalle erbe e preparare il terreno.

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