Lo stadio all’inglese di Percassi
Un progetto da 25 milioni di euro - Video

Due nuove curve collegate alle tribune, un impianto completamente coperto dalla forma rettangolare con le due tettoie che si agganciano alle attuali.

È all’inglese lo stadio secondo Antonio Percassi. Se ad aggiudicarsi il bando di alienazione sarà il patron dell’Atalanta, dunque, l’impianto sportivo assumerà queste sembianze. Ma la conferma arriverà solo mercoledì quando, stando all’iter della procedura di assegnazione pubblica, si apriranno le buste dei due contendenti. Perché oltre alla (quasi del tutto scontata) partecipazione dell’imprenditore-ex giocatore nerazzurro, si è aggiunta (a sorpresa) quella del «collega» Gianfranco Andreoletti, presidente dell’Albinoleffe.

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In attesa di scoprire chi la spunterà tra i due contendenti, è possibile immaginare come sarà il restyling dello stadio se a portarlo a termine sarà chi ha già sostenuto i primissimi lavori alle tribune. Nell’estate del 2015, infatti, il presidente dell’Atalanta ha investito 2,4 milioni di euro (altri 1,2 milioni di euro erano, invece, a carico del Comune) per dare un nuovo volto alla Creberg e alla Giulio Cesare. A firmare il progetto è stato lo studio De8 Architetti, su incarico per l’appunto di Antonio Percassi. Il nuovo stadio assumerà la forma rettangolare, perdendo quella ovale adottata negli anni Sessanta quando vennero realizzate le gradinate laterali in cemento armato. Inoltre, non resterebbero al riparo dalle intemperie solo i tifosi delle tribune, ma anche i sostenitori delle curve. La Pisani e la Sud, oltre a essere riqualificate, saranno coperte e collegate alla Creberg e alla Giulio Cesare.

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