Bergamo, addio a Ermanno Cordani
Fu pioniere nel settore elettrodomestici

È mancato a 94 anni Ermanno Cordani, imprenditore pioniere nel settore degli elettrodomestici e del materiale elettrico in città.

Scappato dai bombardamenti della Dalmine, lavorò da immigrato in Francia e nella Svizzera tedesca, dove si trasferisce con l’amore della sua vita, la moglie Luigina, che lo ha accompagnato in 65 anni di matrimonio. Il rientro a Bergamo coincide con l’apertura in un piccolo scantinato della prima attività, dove Ermanno, insieme al fratello Alfredo, inizia dal nulla la produzione di lampadari. I pezzi da assemblare venivano acquistati a Milano e trasportati in città a bordo di una Lambretta.

Il lavoro cresce e i fratelli Cordani iniziano a vendere anche cucine a gas e stufe economiche. In pochi anni, complice il boom economico, la visione e le capacità imprenditoriali, Cordani diventa un punto di riferimento per il materiale elettrico, lampadari ed elettrodomestici, con l’apertura di una grande sede in via dei Caniana. Gli spazi non bastano e l’azienda si espande, fino alla pensione e la cessione del ramo d’azienda.

A proseguire l’attività del padre ci pensa oggi Elena Cordani, con l’ausilio del marito e dei figli, nella sede di via Fratelli Bandiera, che festeggia proprio nel 2021 il 30° anniversario dall’inaugurazione. «Nostro padre ha fatto tantissimi lavori in Francia e in Svizzera, prima di rientrare a Bergamo – ricordano i tre figli Elena, Livio e Gabriella –. Ha iniziato da zero, e ha costruito un’azienda conosciutissima in tutta la Bergamasca. Papà era una figura di spessore, ma è sempre stata una persona semplice». I funerali martedì 16 febbraio alle 10 nella parrocchiale di San Colombano in Valtesse.

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