«Percezione sicurezza ai minimi storici»
Gori replica a minoranze: «Sciacallaggio»

Le opposizioni in Comune attaccano la giunta cittadina, dopo la serata caratterizzata dalla spaccata a Tiziana Fausti e l’incendio alla giostra. La risposta di Gori.«Sciacallaggio».

Le minoranze in comune all’attacco della giunta guidata da Giorgio Gori dopo gli episodi che si sono verificati nella serata di mercoledì 22 novembre in centro a Bergamo. Il comunicato firmato da alcuni esponenti del consigli comunale Alberto Ribolla (Lega Nord), Stefano Benigni (Forza Italia), Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia) e Davide De Rosa (Lista Tentorio) è questo: « Una serata tremenda, quella di ieri, con il nostro centro cittadino messo letteralmente a ferro e fuoco. Prima il gravissimo incidente in cui è bruciata completamente la giostra in piazza Vittorio Veneto; e dopo poche ore, a pochi metri, il furto da Tiziana Fausti. Si tratta dell’ennesima spaccata in un periodo che ne ha viste come mai prima d’ora. La percezione della sicurezza anche nel centro città è ai minimi storici, per quanto Gori cerchi di convincerci che siano solo nostre invenzioni. D’altronde che il centro si stia ormai desertificando è un dato di fatto: lo testimoniano i dati recenti relativi alle chiusure dei negozi. Cosa ha fatto il Sindaco? Sono in ritardo i lavori per il Donizetti, per la riqualificazione dell’arredo urbano e il bando piacentiniano. Gori già non riusciva a ricoprire contemporaneamente il ruolo di sindaco e quello di assessore al commercio, figuriamoci ora che è in campagna elettorale permanente in giro per la Lombardia. Noi invece siamo qui, pronti a cambiare e a occuparci di tutto quello di cui lui non si vuole occupare più. Speriamo solo che questo brutto reality del centrosinistra finisca presto».

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La replica del sindaco Giorgio Gori e dell’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi non si è fatta attendere. «Siamo tutti dispiaciuti per l’incendio che ha distrutto la giostra di piazza Vittorio Veneto, ma le valutazioni da parte dei vigili del Fuoco escludono che il rogo sia doloso. Solo una volontà di sciacallaggio politico può dunque collocare questo episodio sullo stesso piano della spaccata da Tiziana Fausti, parlando di “centro città a ferro e a fuoco. La spaccata è un fatto preoccupante, anche perché torna a colpire un operatore tra i più meritevoli per quanto ha investito sul centro città: tutte le istituzioni stanno collaborando alle indagini degli inquirenti per accertare le responsabilità. Al tempo stesso si sta lavorando con la proprietà dell’area del Quadriportico e gli uffici preposti per prevedere limitazioni e presidi fissi lungo il perimetro dell’area. La presenza della Polizia Locale sarà intensificata in attesa che l’appalto relativo alla sorveglianza notturna (guardie giurate) entri a pieno regime.

Parlare di desertificazione del Sentierone dimostra quanto il centrodestra conosca la città che vorrebbe governare: allo stato attuale – per la prima volta da molti anni – tutti gli spazi commerciali intorno al quadriportico e a piazza Dante sono attivi. Grazie a questa Amministrazione entro poche settimane potranno partire i lavori di restauro del Teatro Donizetti, a febbraio saranno pubblici gli esiti del bando per la riqualificazione del centro città avviato nell’estate 2017 e situazioni difficili come la vendita e il possibile utilizzo del Diurno sono state sbloccate. A questo si aggiungeranno gli effetti della Variante urbanistica destinati proprio al consolidamento della rete commerciale.Preoccupa che esponenti politici che aspirano a responsabilità amministrative “godano” dei fatti di cronaca nera in città e li utilizzino per incidere negativamente sull’immagine di una città che è anche la loro. Così come notiamo la tendenza a distribuire responsabilità a caso su temi complessi».

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