Morla, le criticità del «fiume» cittadino. Martedì il viaggio su L’Eco di Bergamo

Il reportage. Abbiamo ripercorso il corso del torrente da Ponteranica al centro città. Un viaggio per individuarne i punti deboli e le zone più a rischio. L’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 18 ottobre.

I mesi di siccità assoluta che hanno contrassegnato la prima metà del 2022, hanno ridotto il torrente Morla alla stregua di un rigagnolo d’acqua, soprattutto nel tratto a valle della sorgente, tra i Comuni di Ponteranica e Bergamo. L’idea che una piena improvvisa possa farlo così straripare, sembra piuttosto remota. Tuttavia, neppure il più pacifico dei torrenti - come può apparire il Morla in città - è al riparo da potenziali rischi idrogeologici.

Minacce legate perlopiù alle parti sotterranee del corso d’acqua, ben più estese di quelle alla luce del sole, almeno nel tratto cittadino del percorso. Ad evidenziare le criticità ci aveva pensato, sette anni fa, uno studio di bacino realizzato per conto della Regione Lombardia e del Consorzio di Bonifica da uno studio d’ingegneria idraulico ambientale di Parma. Ora, nel reportage che troverete su L’Eco di Bergamo di domani, martedì 18 ottobre, le associazioni, a partire da Legambiente, ma anche il Consorzio di Bonifica, tornano alla carica per ribadire innanzitutto la necessità di un’analisi aggiornata.

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