Morto nel bosco, ancora senza identità
Ecco l’orologio che portava al polso

Gli inquirenti diffondono la foto dell’orologio rosso, l’unico vero segno distintivo dell’uomo trovato senza vita in un bosco in Castagneta a Bergamo.

Solo un orologio rosso sul polso, è il segno distintivo più riconoscibile in possesso degli inquirenti per cercare di risalire all’identità dell’uomo che è stato trovato senza vita martedì.

L’autopsia eseguita sul cadavere ritrovato nel bosco di Castagneta ha fornito elementi che fanno propendere per una morte per cause naturali. Nessun segno di violenza è stato trovato sul corpo dell’uomo, adulto e di razza caucasica, ancora senza nome. Sarebbe quindi morto per cause naturali.

Questi i primi riscontri sull’esame disposto dal sostituto procuratore Davide Palmieri ed eseguito dal medico legale Matteo Marchesi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. L’età non è stata determinata con esattezza, sarebbe intorno ai 50 anni. Altri accertamenti saranno comunque necessari: un esame entomologico (sugli insetti, ndr), ad esempio, per capire da quanto tempo il corpo si trovava lì. Il cadavere infatti, segnalato martedì verso le 13,30 da due passanti a una cinquantina di metri dal primo tornante verso Città Alta, era in avanzato stato di decomposizione, la testa ridotta a un teschio. Potrebbe essere rimasto nascosto tra la vegetazione da una settimana fino a un mese. Non aveva i documenti ed è stato impossibile identificarlo: nessuna catenina, anello con incisioni, segni particolari ancora visibili. Unica nota distintiva un orologio di plastica di colore rosso, tipo Swatch.

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