Omicidio stradale, rush finale per la legge
Le associazioni: passati 4 anni, fate presto

Il disegno di legge che introduce i reati di omicidio stradale e lesioni stradali gravi e gravissimi è in dirittura d’arrivo. Le associazioni chiedono certezze e tempi brevi per l’approvazione definitiva.

Nei giorni scorsi il governo ha incassato la fiducia del Senato sull’omicidio stradale con 149 sì, 91 no e nessun astenuto. Il provvedimento è stato così approvato dal Senato e ora passa alla Camera in quarta lettura.

«Dopo il maxiemendamento e la fiducia ottenuta in Senato dal governo, la legge sull’omicidio stradale deve tornare alla Camera per l’approvazione, che si spera sia quella definitiva. Le modifiche al testo approvato il 28 ottobre scorso alla Camera sono state modeste ma tecnicamente giustificabili. Ora però auspichiamo una calendarizzazione della discussione della legge per la seconda volta ancora alla Camera in tempi brevi, brevissimi. Non si faccia passare l’idea di un atteggiamento dilatorio del Parlamento». Lo sostiene l’Asaps, associazione degli amici e sostenitori della polizia stradale, in una nota firmata insieme alle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni.

«La fiducia posta del governo - scrivono le associazioni - ci conferma la chiara volontà dell’esecutivo, ma ora i margini di manovra sono finiti. La legge, dopo 4 anni dalla prima proposta delle associazioni Lorenzo Guarnieri, Asaps e Gabriele Borgogni, deve essere approvata velocemente perché la strada sia più sicura e certamente più giusta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA