Piazzale Alpini è il regno del degrado
Spacciatori tra gli stand del food

Da una parte famiglie con bambini, dall’altra giovani che si scaldano dosi di droga davanti a tutti. Come se attorno non ci fosse nessuno.

Questa la dicotomia che si respirava domenica pomeriggio in città, durante una manifestazione che ha richiamato migliaia di persone in un luogo dove, solitamente, ha la meglio il degrado. Che si è spostato solo di qualche metro per fare spazio a bancarelle dell’Hop Hop street food con cibi da tutto il mondo. Era sufficiente uscire dall’area degli stand – presidiata, va detto, dalla polizia locale – e dunque percorrere soltanto una manciata di metri, per piombare nella drammatica normalità di una domenica qualunque: bottiglie di vino e birra per terra, sporcizia, gruppetti di spacciatori e, appunto, anche in qualcuno che si scaldava tranquillamente una dose di droga in pieno giorno.

Un dettaglio su tutti: accumulati sopra la struttura prefabbricata dei gabinetti (non quelli chimici installati esclusivamente per lo «Street food», bensì quelli fissi e affacciati su via Angelo Mai) domenica si potevano notare decine di sacchi dell’immondizia, pieni zeppi di coperte e sacchi a pelo. Probabilmente si tratta di oggetti dei senzatetto che bazzicano nella zona e che, visto il viavai dovuto alla manifestazione culinaria di strada di ieri, sono stati accatastati sopra i servizi, a lato della simile struttura che ospita invece un kebab d’asporto.

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