Prime visite, individuate le dieci che richiedono una riduzione dei tempi di attesa

Sanità.Entra nel vivo l’azione della Regione Lombardia per contenere le liste di attesa. Su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, la Giunta ha approvato una delibera che individua due direttrici sulle quali concentrare gli sforzi.

Da una parte sono state individuate le 10 prestazioni ambulatoriali (1° visite) che necessitano di un miglioramento dei tempi e, dall’altra, è previsto che Asst e Irccs aumentino le disponibilità per gli appuntamenti. «Già dal mio insediamento - ha detto il presidente Fontana - l’abbattimento dei tempi d’attesa è sempre stato uno dei principali obiettivi della legislatura. Abbiamo iniziato un percorso e stanziato numerose risorse per consentire ai cittadini di accedere alle prestazioni nei tempi appropriati. Tanto è stato fatto, ma anche per cause indipendenti dalla nostra volontà, come la carenza di alcune figure specialistiche, figlie di programmazioni nazionali sbagliate, tanto si può ancora fare. Come, ad esempio migliorare la collaborazione tra tutti gli enti del sistema, medici prescrittori e quelli che erogano le prestazioni, e anche i cittadini stessi che devono avere un uso consapevole e responsabile delle prestazioni offerte, come ad esempio evitare di prendere più appuntamenti in diverse strutture o non annullare appuntamenti quando impossibilitati a presentarsi. Il provvedimento che adottiamo oggi va in questa direzione».

Le dieci prestazioni che richiedono un miglioramento

Attraverso un monitoraggio effettuato dalla Dg Welfare sono state appunto individuate le 10 prestazioni ambulatoriali - prima visita oculistica, prima visita dermatologica, eco (color) dopplergrafia cardiaca, ecografia bilaterale della mammella, ecografia addome completo, prima visita ortopedica, eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici, prima visita cardiologica, prima visita endocrinologica/diabetologica e prima visita neurologica (neurochirurgica ) - che necessitano di un miglioramento dei tempi. Si tratta di prime visite e prestazioni con classe di priorità B (10 giorni), e D (30 giorni).

«Abbiamo rilevato - ha spiegato Fontana - che 66.000 cittadini hanno avuto per queste appuntamenti fuori tempo, nel periodo tra gennaio e giugno 2023. Per la precisione 3.000 con priorità B e 63.000 con priorità D. Questi 66.000 cittadini saranno richiamati dagli enti erogatori, pubblici e privati, e gli sarà anticipato l’appuntamento nei termini previsti dalla classe di priorità della prescrizione, dove possibile, e comunque non oltre il 31 dicembre 2022 per quelle con priorità B. Sarà assicurato il finanziamento necessario a garantire tutte queste prestazioni aggiuntive».

Incremento slot agende Asst e Irccs

«L’altra azione - ha evidenziato il presidente Fontana - riguarderà la richiesta di un incremento degli slot delle agende delle Asst/IRCCS pari a quanto erogato nel 2019, più il 10%».

© RIPRODUZIONE RISERVATA