«Provvedimento eccessivo e sbagliato»
Il legale del Bocia spiega il perchè

«Un provvedimento eccessivo». Andrea Pezzotta, avvocato difensore del capo ultrà Claudio Galimberti ,detto Bocia, definisce così la richiesta del pm nei confronti del suo assistito.

Per lui è stata chiesta l’applicazione della misura di sorveglianza speciale per una durata di tre anni con obbligo di soggiorno nel Comune di Bergamo.

Ciò implica che, se verrà accettata la proposta del giudice, nelle ore serali il Bocia avrà il divieto di uscire e inoltre non potrà allontanarsi senza autorizzazione delle forze dell’ordine dal Comune di Bergamo.

Da parte di Pezzotta la richiesta che l’istanza di sorveglianza speciale venga rigettata, «anche perché ultimamente il Bocia non risulta coinvolto in alcun disordine da stadio. Questa è una misura non solo sproporzionata, ma anche sbagliata».

Cosa intende dire il legale?

«La presunta pericolosità del soggetto deve essere attuale. E a nostro avviso non lo è. Negli ultimi due fatti gravi che hanno visto coinvolti gli ultrà a Bergamo, ovvero gli scontri in occasione di Atalanta-Roma e, più recentemente, Atalanta-Inter, il mio assistito non risulta coinvolto» ha spiegato Pezzotta.

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