Quale rapporto fra giovani talenti e imprese, al via un’ inchiesta online

Trovare le persone giuste da inserire in azienda è sempre più difficile. Così come è complesso trattenerle, farle restare. La tua impresa che rapporto ha con i giovani? Partecipa all’indagine online di Skille-L’Eco di Bergamo per capire punti di forza e lacune nella strategia messa in campo.

Giovani talenti e imprese: come si rapporta la tua impresa con i giovani?
Al via un’inchiesta online per capire come le imprese si relazionano, come gestiscono e come sanno trattenere i giovani talenti del territorio. Partecipa alla survey online

È dura trovare lavoro. Ma per un imprenditore è forse più difficoltoso trovare i giovani da assumere, trovare i talenti giusti da inserire, così com’è difficile farli rimanere . L’ultima rapporto Excelsior, combinato con il report delle agenzie del lavoro sul fabbisogno di profili indicano un aumento del 50% della domanda di figure come tecnici e specialisti, con punte di difficoltà fra il 70% e l’80% a reperire le competenze più avanzate come operatori di robot industriali o di impianti automatizzati. E poi sul territorio - dalle stime delle indagine della Camera di Commercio - ci sono oltre 20mila Neet, giovani che non studiano più, non cercano più un lavoro, giovani usciti anche dai percorsi di formazione.

Ecco perché davanti a questa difficoltà, quando poi i giovani talenti si trovano diventa altrettanto cruciale non bruciarsi le migliori risorse, trattenerli e non farseli scappare . C’è chi dice anche che “coccolare i talenti fa bene anche al business”.

La sfida oggi, con un disallineamento fra domanda e offerta di lavoro che si allarga sempre più, è tutta qui: individuare i giovani migliori, essere capaci di attrarre i talenti, offrire validi percorsi di crescita professionale (che non significa di carriera) e personale sapendo come valorizzare le abilità di ciascuno, prevedere sistemi che incentivino, coinvolgano e premino i meritevoli. Ma per far questo occorre anche rendere ogni luogo di lavoro sensibile e capace di ascoltare chi li vive.

Il tema è di forte attualità: come le aziende del nostro territorio si relazionano ai giovani e quali strategie adottano per rendersi attrattive nei loro confronti. È un argomento quotidiano, ma ancora troppo spesso cosparso di punti oscuri: che cosa manca esattamente perché domanda e offerta si incontrino a soddisfare fabbisogni reali? Quali sono i fattori che rendono così faticoso l’incontro fra domanda e offerta? Possibile che sia sempre colpa o imputabile a un disallineamento di questi due elementi del mercato del lavoro?

Per capire e approfondire ancora meglio i termini e i risvolti di questo tema, Skille-L’Eco di Bergamo hanno avviato un’indagine con un questionario online , proprio per raccogliere nuovi dati e comprendere ancora di più il rapporto tra imprese e giovani, fra imprenditori e manager e i talenti del territorio . Il questionario è rivolto a imprenditori, a dirigenti d’azienda, a manager, a responsabili e direttori d’area che si occupano e gestiscono le risorse umane.
Ci teniamo a ricordarti, che le risposte non verranno rese riconoscibili e riconducibili a chi risponde.

È possibile partecipare al questionario anche per chi ricopre altre posizioni professionali, ma che in azienda si occupa, o si è occupato in passato, di selezionare o gestire i dipendenti.

L’indagine dura pochi minuti e si divide in 3 sezioni.
La prima è incentrata sulla presenza dei giovani nelle imprese e sulle prospettive che queste hanno nei loro confronti; la seconda parte sul loro coinvolgimento nelle attività dell’azienda; la terza sezione, conclusiva, ha domande di carattere generico.
Leggi le domande e rispondi al questionario
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