Rientra da Perth la salma di Francesco
Il papà: «Grazie a chi ci è stato vicino»

Rientrerà martedì sera a Bergamo la salma di Francesco Marozzo, il ragazzo di 25 anni morto in un incidente stradale a Perth, in Australia, il 10 febbraio.

Il dolore in queste settimane non si è mai placato per i familiari, oltre al papà Stefano la mamma Lorenza Benatti e la sorella Teresa di 17 anni, ma poter finalmente dare l’ultimo saluto a Francesco è una notizia che porta un po’ di conforto: «C’è stato un periodo lunghissimo tra il dramma e la sua conclusione, che non è una conclusione – commenta il papà – perché il nostro dolore non avrà mai fine. Ma devo dire che in queste settimane in molti ci sono stati vicini: i nostri familiari, parenti, colleghi di lavoro miei e di mia moglie, tanti amici che volevano bene a Francesco. Non c’è stato un giorno, da quando è arrivata la notizia dell’incidente, in cui siamo rimasti da soli a casa. C’è sempre stato qualcuno che ci è venuto a trovare. Ho ricevuto persino la telefonata di una signora di 80 anni, Marisa, che non ci conosceva, ma che leggendo la notizia di Francesco su L’Eco voleva esprimerci la sua vicinanza. Mi ha detto di avere imparato qualcosa dalla nostra storia, e questo ci conforta. Non pensavamo di ricevere così tanto affetto e solidarietà da parte di tutti, vorrei ringraziarli uno per uno».

Francesco Marozzo era partito per Perth il 29 gennaio per trovare lavoro. Era rimasto deluso dalle esperienze fatte a Bergamo, tutti impieghi saltuari – pony pizza, benzinaio – che non erano in grado di garantirgli un futuro. Tre giorni prima di iniziare a lavorare, mentre stava andando proprio alla «farm» per compilare i documenti, è rimasto coinvolto in un pauroso incidente con l’amico Sami Remadi. Nello scontro frontale Francesco, che sedeva sul lato del passeggero, è morto sul colpo mentre Sami era rimasto ferito al volto ed è stato ricoverato al Royal Perth Hospital: operato al volto, è stato dimesso pochi giorni dopo.

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