Rondò dell’A4, presentato il progetto
Nel 2020 la gara: due anni di cantiere

Gli ingegneri hanno avanzato l’ipotesi a Regione Lombardia, Provincia e Comune.

Il progetto del nuovo rondò dell’A4 c’è. Anzi, sono addirittura quattro le ipotesi che gli ingegneri incaricati da Infrastrutture Lombarde hanno presentato a Regione Lombardia, Comune e Provincia di Bergamo. Non dev’essere stato facile mettere la testa in quel guazzabuglio pre autostradale - scomoda eredità dei Mondiali di Italia ‘90 - dove ogni giorno attendono in coda migliaia di automobilisti diretti in cinque diverse direzioni. Nelle ore di punta i veicoli sono ben quattordicimila, come da studio delle analisi di traffico presentato giovedì 27 giugno.

La sostanza di tutte le ipotesi messe sul tavolo era ed è rimasta una sola: l’eliminazione di quelli che tecnicamente vengono chiamati «conflitti». Niente più incroci: attraverso un cavalcavia e una serie di nuove rampe si potrà viaggiare senza interruzioni abbattendo la probabilità di incidenti e di congestione del traffico.

Regione, Comune e Provincia, a cui era destinato questo incontro preliminare, porteranno tutti i progetti nei loro uffici e proveranno a capire qual è la soluzione migliore, magari proponendo anche modifiche collaterale come l’inserimento della bretella di Campagnola. Il prossimo appuntamento è tra poche settimane con l’avvio della conferenza dei servizi a cui parteciperanno enti e aziende interessati dal progetto, Autostrade per l’Italia in testa. L’obiettivo è arrivare a una prima gara entro il prossimo anno. E la tabella di marcia prevede già una durata del cantiere di 24 mesi, due anni, con la prima pietra che dovrà essere posata entro la fine del 2021 come da proroga dei corposi finanziamenti.

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