Sarà la settimana più calda dell’estate
Arriva l’anticiclone, occhio all’ozono

Da lunedì 31 Luglio in Italia arriva una nuova e intensa ondata di calore. Rispetto alle precedenti, quella in arrivo su alcune zone d’Italia sarà davvero notevole e su alcune regioni potrebbe assumere caratteristiche di eccezionalità oltre che superare qualche record di caldo.

Lo spiega bene 3BMeteo: l’anticiclone africano sarà stuzzicato a risalire verso il Mediterraneo e l’Europa centrale dalla presenza di una circolazione depressionaria nei pressi delle Isole britanniche. L’invasione calda riguarderà tutta l’Italia con direttrice da Sud Ovest verso Nord Est, interessando dapprima il Centro-Nord, l’Europa centrale e i Balcani e poi adagiandosi anche sulle nostre regioni meridionali.

Ci attende almeno una settimana di fuoco su gran parte delle nostre regioni, ma con la prospettiva che al Centro-Sud il caldo possa durare almeno per tutta la prima decade di agosto.

Le temperature più elevate saranno probabilmente raggiunte sulle regioni del Centro: Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Campania, oltre alla Sardegna saranno, almeno in una prima fase, le regioni che sperimenteranno le isoterme più alte (anche superiori ai 25°C a 1500-1600 m di altezza in libera atmosfera). Considerata la presenza di aria secca e dei terreni piuttosto aridi è facile supporre che le temperature sulle aree interne potranno raggiungere picchi di 40°C, se non addirittura superiori sull’Isola. Le temperature minime saranno elevate e farà caldo anche in montagna, con punte oltre i 30°C anche sopra i 1000 metri.

Dato il caldo, l’allerta sarà anche per i livelli di ozono che saranno nell’aria e che già nei giorni scorsi erano critici. Nei giorni scorsi, ad esempio, a Calusco la concentrazione di questo inquinante era di 198 microgrammi per metro cubo, a Casirate 175, a Osio Sotto 206 e in città, in via Meucci, 224. Valori alti che, nelle prossime settimane, potrebbero essere nuovamente superati. Finché resta negli strati alti dell’atmosfera svolge un’importante funzione: è lo schermo in grado di filtrare le radiazioni ultraviolette, potenzialmente cancerogene per la salute umana. Ma quando si diffonde vicino al suolo diviene dannoso, al pari di altre sostanze come il Pm10. Così come già avvenuto in questo periodo estivo, come spiega Guido Lanzani, responsabile Qualità dell’aria di Arpa Lombardia: «Dai dati rilevati dalle nostre centraline distribuite su tutto il territorio regionale – evidenzia – la presenza di ozono nella Bergamasca è in linea con il resto della Lombardia».

Come difendersi? Le ore più calde della giornata andrebbero trascorse in ambienti chiusi. Anche l’alimentazione nelle giornate di alti livelli di ozono ha una grande importanza. Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità di un individuo all’ozono ed è quindi consigliato assumere cibi ricchi di vitamina C (pomodori, peperoni, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni), vitamina E (uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo) e selenio (pollo, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano).

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