Scegli la scuola migliore con un click
Progetto regionale per ragazzi e famiglie

«Siamo lieti di aver partecipato alla sperimentazione del progetto che consente la valutazione degli istituti tecnici e professionali in termini occupazionali. Si tratta di un ottimo strumento per l’orientamento dei ragazzi e delle famiglie per scegliere la scuola».

Così l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenuta venerdì 8 gennaio a Torino, alla presentazione del progetto «Eduscopio lavoro» (cliccandovi potete andare a caccia della scuola migliore) realizzato dalla Fondazione Agnelli in collaborazione con il centro di ricerca Crisp dell’Università Bicocca di Milano.

Presenti alla conferenza stampa: John Elkann (vice presidente Fondazione Giovanni Agnelli), Marco Gilli (rettore Politecnico di Torino), Gianna Pentenero (assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione professionale della Regione Piemonte), Mario Mezzanzanica (direttore Crisp-Universita’ Bicocca di Milano) e Andrea Gavosto (direttore Fondazione Giovanni Agnelli).

«Si tratta - ha continuato Aprea - di un ulteriore elemento di quel processo di accountability che in Regione Lombardia stiamo realizzando da diversi anni, in tutte le politiche regionali, a cominciare da quelle delle politiche attive del lavoro. Riteniamo che sia di estrema importanza avere dei dati che consentono di comparare l’offerta dei servizi educativi con gli esiti in termini occupazionali. Condividiamo pertanto l’approccio metodologico e l’impianto di una simile analisi, che, rispetto alle altre, ha il grande vantaggio di essere facilmente consultabile dagli studenti e dalle famiglie, e con modalità interattive».

«Relativamente ai dati emersi - ha aggiunto l’assessore - possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati degli istituti tecnici e professionali lombardi, scelti, nell’anno scolastico 2015/16, da oltre 49.000 giovani su un totale di oltre 88.000. Resta tuttavia la necessità di accrescere il livello qualitativo di tutti gli istituti in un’ottica di sistema, finalizzata sempre più all’aumento dell’occupazione dei giovani. In questo senso registriamo positivamente il fatto che gli istituti che hanno ottenuto i migliori risultati siano quelli che hanno utilizzato le politiche regionali per realizzare l’integrazione fra scuola e lavoro».

«Tra queste, ad esempio, l’appartenenza ai 56 Poli tecnico-professionali, l’adesione al programma Fixo di Regione e del Ministero del Lavoro, con l’attivazione di uffici di placement, l’adesione alle opportunità del progetto regionale di ’Garanzia Giovani’ e alla consolidata progettualità dell’alternanza scuola lavoro, ma anche attraverso la promozione del conseguimento del titolo in apprendistato secondo la Legge regionale 30/2015, che ha costruito il sistema duale lombardo»

«Auspichiamo che, in un futuro prossimo, il progetto “Eduscopio” possa estendersi anche al sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), fungendo da perfetto complemento ai sistemi di valutazione già in essere in Regione Lombardia. In Regione Lombardia - ha sottolineato l’assessore Aprea - perseguiamo la nostra politica di accountability e monitoraggio anche all’interno della IeFP e siamo interessati a monitorarne gli esiti occupazionali anche al fine di valutare l’offerta. Tutto questo senza perdere di vista uno degli obiettivi primari, ovvero il potenziamento dell’orientamento per i nostri ragazzi, per il quale un progetto come “Eduscopio” può fornire informazioni importantissime, per orientarsi dopo la terza media”.

«A breve incontreremo i 101 operatori del sistema dell’Istruzione e Formazione professionale regionale - ha annunciato - per coinvolgerli come parte attiva di questo progetto, che li vedrà ancora una volta protagonisti del cambiamento e dell’ammodernamento del modello di sistema scolastico e di istruzione e formazione professionale lombardo».

«Con l’apertura delle iscrizioni al secondo ciclo - ha concluso Valentina Aprea - non faremo mancare la corretta comunicazione alle famiglie e agli studenti dell’offerta formativa regionale, evidenziando le qualifiche professionali maggiormente performanti tra le 21 attualmente programmate e richieste dal mercato del lavoro lombardo».

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