«Senza mascherina a meno di un metro
E la passeggiata è diventata amara»

Tempo di coronavirus, nuove regole da rispettare. Un’abbonata ci ha scritto per commentare con l’amarezza l’inciviltà nella fase 2.

«Buongiorno, si diceva che dal dolore dei mesi passati saremmo risorti più consapevoli e decisamente migliori. Alcuni soggetti sono però inscalfibili nel loro individualismo e nel contrasto a qualsiasi regola sociale».

«Questa mattina, domenica 14 giugno, ho fatto un giro per le colline di Bergamo, incontrando molte persone, mascherine e distanziamento in genere rispettati, anche per i bambini. Tutto bene, fino a quando girando in via Valverde da via Castagneta vedo un gruppo di 5/6 persone nessuna delle quali indossava, né aveva la mascherina a portata di mano. Distanziamento nullo: nessuno di loro si è spostato per lasciare il metro di distanza, che ovviamente non avevano tra loro».

«Persone distinte, forse coppie, età tra i trenta e i cinquant’anni, senza deficit apparenti. Alla mia sorpresa e alla richiesta delle loro mascherine, la più giovane del gruppo ribatteva dicendo che stava camminando e che se l’avesse messa avrebbe avuto di sicuro un infarto. Ho risposto che anche io stavo camminando e ad un passo decisamente più sostenuto, col doppio dei suoi anni ma con la mascherina!».

«Non era il caso di fermarsi per un’ulteriore discussione, in quelle condizioni, ma se la signorina a trent’anni rischiava un attacco cardiaco per una semplice passeggiata con mascherina... forse era meglio per la sua salute che stesse a casa, avrebbe fatto un favore anche a tutte le persone che avrebbe incontrato! Mi auguro che il gruppo sia stato intercettato da qualche pattuglia della polizia locale e che altri fruitori, in regola, della bella passeggiata di Castagneta incontrandoli abbiano avuto maggiore incisività di me. Però che amarezza: non erano giovani squinternati, ma persone apparentemente ben inserite in un contesto sociale medio alto, adulte, almeno per l’età...».

Un’abbonata

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